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Chieti, zona artigianale di Santa Filomena. Colantonio: ‘Via Riccio rimane una incompiuta’

Chieti. “Correva l’anno 2011 quando cominciò a concretizzarsi la realizzazione dell’Area Artigianale di Santa Filomena con convenzione edilizia tra la Società Edilizia Colonnetta ed il Comune di Chieti. Fortunatamente ,prima del rilascio delle concessioni edilizie, con attenzione dell’Assessorato competente ,furono cedute ,anticipatamente, al Comune di Chieti tutte le aree destinate a viabilità principale, viabilità secondarie ed aree a parcheggio pubblico, operazione che difficilmente sarebbe stata possibile effettuare con il successivo fallimento della Società attuatrice del piano .Tra le aree interessate vi era la viabilità principale,successivamente denominata Via Riccio , di collegamento tra la Strada Provinciale Via per Popoli ed il tratto di Vi Aterno -exTiburtina Valeria che fronteggia tutta l’area artigianale.
La detta viabilità, sin dalla formazione del nuovo comparto artigianale (anno 2009) doveva essere utilizzata quale by pass stradale per il traffico pesante in entrata ed uscita dal TMB di Casoni al fine di evitare il traffico pesante di attraversamento del centro abitato di Brecciarola e su Via Liri; purtroppo il fallimento della Soc.Edilizia Colonnetta non permise il completamento dei lavori stradali e delle urbanizzazioni primarie che però, sempre con l’attenzione dell’Assessore competente e degli Uffici comunali ,avrebbero dovuto essere garantiti dalla esclusione della Polizza esistente a garanzia delle mancate realizzazioni delle opere di urbanizzazione,stipulata per obbligo di legge, tra la società realizzatrice e la Zurich Insurance, e proprio con quest’ultima , iniziò una lunga e documentata attività di verifica per la quantificazione delle somme dovute al Comune (circa 500 mila Euro) e dall’anno 2019 non se ne conoscono gli esiti.
Altra speranza venne dalla localizzazione nell’Area Artigianale di Santa Filomena ,proprio in un ampio terreno di proprietà di un noto imprenditore locale, del nuovo piazzale di sosta e manovra della TUA ; arrivò cosi febbraio 2020 in cui l’allora Presidente della TUA (Giuliante) inaugura l’ampia area di mq. 4500 circa ,pavimentata con conglomerato bituminoso,idonea ad accogliere ben 30 autobus e 10 autovetture e diverse altre realizzazioni tese a rendere idonea l’area.Esattamente a distanza di 4 anni l’attuale Presidente della TUA (De Angelis) effettua una nuova inaugurazione riguardante il potenziamento dell’area di sosta e realizzazione di nuove infrastrutture , già in massima parte previste nella prima Concessione Edilizia,portando la capacità totale di parcamento a 46 mezzi ,dei quali 42 bus della lunghezza di 12 metri e 4 bus da 18 metri.
In tutta questa storia ,mancano però dei tasselli FONDAMENTALI :
– che fine hanno fatto le opere provvisionali ,previste a carico dell’imprenditore locale che ha locato l’area alla TUA , e che contemplavano una serie di realizzazioni per conformizzare l’area alla movimentazione degli autobus in entrata ed uscita da VIA RICCIO che è ed era la viabilità principale di accesso all’intera area artigianale ?
– queste opere trattavano la realizzazione di un rondo’ di connessione a Via Aterno, sicuramente di maggiore difficoltà realizzativa ed il completamento di Via Riccio mediante la sistemazione del tappetino di usura ,che era ed è tutt’ora mancante, al fine di evitare il danneggiamento dei numerosi tombini di tipo sferoidale e relativi pozzetti, che fuoriescono dal piano stradale rendendo la strada “impraticabile” per il traffico pesante e per la stessa percorrenza degli autobus, che sono costretti a fare una percorso alternativo ed anche più oneroso a livello chilometrico.
Sicuramente la zona artigianale ,con la presenza della grande rimessa TUA ha guadagnato in notorietà ,favorendo in questi anni nuovi insediamenti grazie alle vendite dei lotti andati all’asta fallimentare; hanno guadagnato in notorietà i Presidenti della TUA che si sono succeduti in questi 4 anni.
Chi ne esce sconfitta ? sicuramente la cittadinanza di Chieti ,in particolare quella che dal bivio di Brecciarola paga il transito e la percorrenza di tutti i vari compattatori provenienti da ogni dove destinati al TMB di Casoni ,cosi come la cittadinanza che vive e percorre Via Liri e che subisce lo stesso problema che è facilmente riscontrabile sul piano viario totalmente dissestato.
Ma la peggiore sconfitta è proprio della politica locale ,con il mio nome in primis, che nonostante l’attenzione amministrativa , la volontà di voler rendere funzionale ed utile la cosa pubblica e cercare di operare per il bene comune dei propri concittadini, viene letteralmente scavalcata e piegata dagli interessi economici di privati con la memoria corta e dagli enti sovracomunali che puntano dall’alto un territorio, ci si calano e vi stazionano permanentemente ,dimenticando che il Comune è formato da Cittadini e non da “automi”.
E’ arrivato il momento di fare piena luce su tutta la vicenda ed è ora di far valere i propri diritti di rappresentante del popolo,facendo i doverosi accessi agli atti concessori vecchi e nuovi e capire dove si è “inceppata” la pratica”. Si legge così in una nota del capogruppo della Lega al Comune di Chieti Mario Colantonio.

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