Senza categoria

Alla libreria Ubik Carlo Pagetti presenta il suo libro “Il mondo secondo Philip Dick”

Philip K. Dick morì prematuramente il 2 marzo 1982, alla vigilia dell’uscita nelle sale cinematografiche del film Blade Runner di Ridley Scott, tratto dal suo Do Androids Dream of Electric Sheep?. Nacque in quel momento il mito di uno scrittore che, fino ad allora, aveva condotto un’esistenza marginale e per molti aspetti problematica, passando anche attraverso l’esperienza della droga e manifestando, verso la fine della sua vita, inclinazioni misticheggianti ai limiti della paranoia. Non si può ignorare la connessione tra dimensione autobiografica e genesi delle opere, ma neppure dimenticare che, come narratore visionario, Dick trascende la sua biografia.

Il lavoro critico compiuto da Carlo Pagetti nell’arco di quarant’anni sulle opere di Philip K. Dick – dai romanzi distopici e di fantascienza a quelli realistici, recuperati solo dopo la morte dello scrittore, fino alle raccolte di racconti – fa emergere proprio come lo “Shakespeare della fantascienza” abbia saputo costruire, libro dopo libro, un convincente discorso estetico che non riguarda solo la narrativa fantascientifica, ma l’arte del romanzo nell’epoca della postmodernità. Regalando ai lettori una serie ineguagliabile di mondi, dispersi nello spazio e nel tempo, nei quali riverberano le idiosincrasie dell’uomo del Novecento e di tutta la sua (la nostra) epoca.

Carlo Pagetti (1945), già professore di Letteratura inglese e di cultura anglo-americana all’Università degli Studi di Milano, ha curato e tradotto la trilogia dell’Enrico VI e l’Otello di Shakespeare, e ha pubblicato saggi e monografie sul romanzo inglese e nordamericano, l’utopia, l’immaginario scientifico, il fantastico. In particolare ha studiato Hawthorne, Dickens, Conrad, H.G. Wells, Orwell, LeGuin, Philip K. Dick. Per gli Oscar Mondadori ha recentemente curato e tradotto la distopia Londra 2100 (Il risveglio del Dormiente) di Wells, e ha introdotto due romanzi di William Golding. Attualmente cura per Ledizioni di Milano la collana Messaggi da nessun luogo, il cui ultimo volume è l’utopia ottocentesca di Mary Griffith America 2135.

Leave a Comment