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Sinistra Italiana: “Migliaia di lavoratori con partita IVA ignorati dal DL ‘sostegni bis'”

Chieti. “Il decreto “Sostegni BIS”, evidentemente scritto da chi ha la pancia piena, ignora due categorie di lavoratori con partita iva e particolarmente fragili:
– chi ha aperto la partita iva nel 2020, impossibilitato a lavorare a causa della pandemia da covid19 e, comunque, non in grado di confrontare il reddito con periodi precedenti
– chi pur avendo riscontrato un calo del fatturato inferiore al 30% ha comunque registrato fatturati bassissimi.

In entrambi i casi si parla di lavoratori che hanno guadagnato nulla o troppo poco per far fronte alle normali spese quotidiane oltre che alla tassazione ed ai contributi da versare comunque.
E’ emblematico il caso reale di un agente di commercio che, pur avendo fatturato solo 13.190€, nel periodo intercorrente tra aprile 2020 e marzo 2021 ha registrato una perdita di fatturato del 27% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e quindi, per il DL “Sostegni Bis”, non ha diritto ad alcun contributo mentre un suo collega che, avendo fatturato 30.000€, avesse perso il 30% di fatturato rispetto all’anno precedente avrebbe diritto ad un contributo pari a 7.714€.

Un tragico paradosso che, per decreto, accentua le differenze ignorando chi versa in una situazione di oggettiva difficoltà ma correndo in aiuto dei più fortunati.

E’ assurdo che nel DL “Sostegni BIS” non si riconosca una “zona di disagio” ASSOLUTA ed OGGETTIVA, ad esempio reddito lordo inferiore a 25.000€, al di sotto del quale bisognerebbe riconoscere un sostegno adeguato al lavoratore senza ulteriori condizioni.

Ma purtroppo “i migliori” di questo Governo sembrano ragionare a “pancia piena” e a questi “particolari” non prestano attenzione.

Sinistra Italiana porta avanti le battaglie di chi vive del proprio lavoro”. Si legge così in una nota di Gennaro Garofalo, segretario del Circolo di Chieti Sinistra Italiana.

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