Prima presentazione del nuovo volume di “Comete” sabato 14 dicembre ad Orsogna
Orsogna. Sabato 14 dicembre alle ore 18.00 presso il Centro Polivalente di Orsogna (Ch) a piazza Mazzini, ci sarà la prima presentazione del nuovo volume della collana blu dedicata alla narrativa di viaggio per “Comete. Scie d’Abruzzo” della Ianieri Edizioni: si tratta di “Negli Abruzzi” di Anne Macdonell, ed il volume è stato curato dal Professor Marco Olivieri, con prefazione di Maura Chiulli.
Interverrà il Sindaco di Orsogna, l’Avv. Andrea Marinucci; ci sarà inoltre un approfondimento sui talami caratteristici del borgo a cura dell’esperto Armando De Grandis, non mancheranno le letture di Alessia Salutare. Il Professor Olivieri, in dialogo con la giornalista Alessandra Renzetti, illustrerà la traduzione della cronaca di viaggio in Abruzzo di MacDonell.
“C’è una metà di Abruzzo di cui si è raccontato poco o nulla nel passato. Una metà di Abruzzo che è stato ai margini dell’interesse di chi l’Abruzzo lo ha attraversato. Una metà di Abruzzo che non era percepito come significativo per esprimere il carattere della nostra Regione – dichiara il Direttore di collana Peppe Millanta. – Eppure proprio quella metà è stato il perno di questa terra, ne ha assicurato la sopravvivenza nei momenti più difficili, ed ha garantito il tramandarsi delle sue tradizioni e dei suoi usi più viscerali”.
Quella metà di Abruzzo al femminile, composto da madri, mogli, nonne e figlie, trova finalmente la sua voce tra le pagine di questo resoconto, non a caso scritto da una donna, Anne MacDonell, che insieme a Amy Atkinson intraprese un viaggio nel 1907 nell’Abruzzo selvaggio.
“La battagliera, la profetessa, la santa e la brigantessa sono, nelle terre d’Abruzzi, tutte figure femminili ben riconosciute” dice la MacDonell, sottolineando quanto nella terra abruzzese la presenza femminile sia non solo affatto accessoria, ma anzi sia stata il vero fulcro attorno al quale si organizzava la vita sociale. Donne abituate spesso a stare sole, basti pensare ai lunghi inverni della transumanza, con i mariti pastori costretti a scivolare via lungo i tratturi e che in quella solitudine hanno sempre trovato la forza e la capacità per andare avanti.
Un viaggio questo, uno dei pochi di quel periodo, che ha un occhio di riguardo nel raccontare l’Abruzzo delle donne, troppo spesso sottovalutato.
Il progetto di “Comete” (serie blu) che ha come partner il Parco Nazionale della Maiella, I Borghi più belli d’Italia, I Parchi Letterari e Borghi Autentici, si avvale del lavoro di un comitato scientifico di docenti dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti – Pescara, Dipartimento di Lingue e Letterature Moderne con il Direttore Ugo Perolino, che collabora con Millanta per la scelta dei testi, traduzioni, introduzioni critiche e storiche: tra i docenti si annoverano Barbara Delli Castelli, Emanuela Ettorre, Antonio Gurrieri, Maria Chiara Ferro, Lorella Martinelli, Fabrizio Ferrari, Michele Sisto e Carlo Martinez.
Per info la pagina social è @cometesciedabruzzo, mail info@ianieriedizioni.it.
Vendita a cura di Mondadori Point di Orsogna.
Anne MacDonell, scrittrice britannica, nel 1907 intraprese un viaggio attraverso l’Abruzzo, ed i suoi appunti confluirono nel volume In the Abruzzi. With twelve illustrations after water-colour drawings by Amy Atkinson. Dal testo si apprende che l’autrice viaggiava con Amy Atkinson, un’amica pittrice che dipinse ad acquerello i paesaggi che illustrano il libro.
Marco Olivieri ha conseguito il dottorato in Anglistica ed è stato assegnista di ricerca in Ecocriticism ed Ecological Linguistics presso l’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara, ateneo nel quale è docente a contratto di lingua inglese. Traduttore di Lewis Carroll (Il gioco della logica) e Leslie Stephen (Sfida tra le Alpi. Ricordi di uno scalatore vittoriano), ha condotto studi sull’immaginario antropologico di Thomas Hardy, la scrittura di viaggio di George Gissing, la scrittura postmoderna di Martin Amis. Interessato alle pratiche dell’antropologia religiosa ha pubblicato, tra gli altri, il saggio La gioconda miseria. Fenomenologia del tarantismo (Carabba, 2023).