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Chieti, nuovo gruppo consiliare Teti: interviene la Lega

Chieti. “Apprendiamo dalla stampa che il capogruppo del nuovo gruppo consiliare Teti, ipotizza un accordo bipartisan Lega Pd per non tornare alle urne.
Non sappiamo se la sua sia una mera provocazione, oppure, giudicando con il suo parametro di comportamento, ritiene effettivamente questo possibile. Per noi la coerenza è ancora un valore e non accettiamo lezioni da chi, quattro anni fa si era vantato di aver scelto il sindaco migliore per Chieti, ed oggi lo vorrebbe sfiduciare ritenendolo incapace di governare la città. Questo giudizio negativo sull’Amministrazione guidata da Ferrara, noi lo avevamo espresso già da subito, ritenendo questa coalizione larghissima, capace di vincere le elezioni ma non di amministrare bene la città, ed i fatti ci hanno dato ragione. Ma a chi arriva a questo giudizio solo oggi, chiediamo: con quale coerenza, si ripresenta alla città dicendo che il sindaco è incapace di guidare la città senza prima chiedere scusa alla città stessa per quello che ieri era un suo merito ed oggi un suo errore?
Ma sappiamo che la coerenza non è di questo mondo, e, a tal proposito, per carità di Patria , stendiamo un velo pietoso sul resto dei componenti del gruppo.
Ma cos’è cambiato dalla settimana scorsa quando, dopo un “cordiale incontro”, il gruppo annunciava pieno sostegno all’attuale amministrazione, lodandone la capacità operativa?
Come diceva Andreotti “a pensare al mare si fa peccato, ma troppo spesso ci si indovina“, probabilmente è cambiato il numero degli assessori che il sindaco intende assegnare al neo gruppo. Ed allora ecco qui la trovata della mozione di sfiducia, utile arma di ricatto, per ottenere ciò che sui tavoli trattativa non si è riusciti al momento ottenere.
Se davvero si fosse voluto trovare un’intesa seria per sfiduciare l’attuale sindaco, si sarebbe dovuto chiedere un incontro con quelli che, coerentemente, continuano a sedersi sui banchi della minoranza, mentre loro dall’ultimo consiglio sono passati, con orgoglio, tutti sui banchi assegnati alla maggioranza, e concordare la mozione, i suoi contenuti, la metodologia di presentazione, e soprattutto, ipotizzare un percorso futuro per la città. Perché è evidente che in politica, sebbene negli ultimi anni assistiamo a cambiamenti di tutti colori, una cosa rimane abbastanza certa: si deve scegliere uno schieramento, non si può rimanere“fluidi”: o si sta con la destra o con la sinistra. E loro con chi vogliono stare in una eventuale elezione comunale? A meno che noi non riusciamo a comprendere a pieno la finezza dell’azione politica del capogruppo di Teti: così facendo, ha ricompattato la maggioranza intorno al Sindaco, che oggi ha tutti i numeri per governare, anche senza di loro, e risolvendo così i tanti distinguo che, da una parte e dall’altra, le varie anime della maggioranza hanno sempre dimostrato, facendo tante volte vacillare i Sindaco in questi quattro anni.

Cerchiamo, invece, di pensare ai problemi veri della città e sforziamoci, tutto insieme, per trovare soluzioni: su queste, ma solo su queste, siamo disposti a dialogare con l’Amministrazione.
Ad esempio, se la Giunta comunale portasse in aula un provvedimento urbanistico, che noi auspichiamo fortemente, che vincoli il San Camillo ad esclusiva vocazione sanitaria, tagliando quindi ogni prospettiva all’ipotesi di portare lì il Tribunale, noi certamente la voteremmo. Così come altrettanto certamente siamo assolutamente contrari a che questa estate Chieti ospiti il Village Pride, come ha annunciato il sindaco a Padova qualche mese fa, perché, nel rispetto di tutte le sensibilità e inclinazioni, riteniamo queste forme di estremismo ideologico non consoni alla storia e la tradizione della nostra città, oltreché, come il programma “Le Iene” aveva evidenziato mesi fa, con forti fini speculativi da parte di qualcuno, a danno evidentemente della città stessa.
Ma siccome siamo in prossimità del Natale, e noi, rivendicando la nostra fede religiosa, crediamo sia quanto mai opportuno perdonare e dare una possibilità a chi ha sbagliato, e di recuperare, si faccia un mea culpa per le scelte fatte quattro anni fa, si chieda un tavolo di confronto serio e soprattutto duraturo, con chi da quattro anni siede coerentemente all’opposizione, ed allora potremmo discutere di mozioni di sfiducia, di percorsi futuri, di scelte serie e concrete per la città. Per il resto, gli assessorati andati a cercarli sotto l’albero di Natale”. Si legge così in una nota del gruppo della Lega Salvini al Comune di Chieti (Mario Colantonio, Fabrizio Di Stefano, Liberato Aceto, Emma Letta).

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