“Parla per sentito dire di cose che non conosce”
Pescara. “Il dott. Renzetti ogni tanto si ricorda di essere consigliere comunale e ci tiene ad intervenire nei dibattiti, ma purtroppo in maniera scomposta e superficiale, dando lui sì informazioni non veritiere. Infatti mentre domenica probabilmente scriveva il comunicato all’ombra della sua palma al mare, non sapeva che il serbatoio idrico che secondo lui sarebbe ancora presente nella scuola Virgilio, è stato rimosso dall’Aca già venerdì scorso, 23 agosto”.
Questo il commento del capogruppo M5S Paolo Sola dopo la replica del consigliere Roberto Renzetti (FI) che accusava il Movimento 5 Stelle di diffondere notizie false sull’emergenza idrica e sull’immobilismo del Comune di Pescara.
“Inoltre il dott. Renzetti – prosegue Sola – essendo stato nella scorsa consiliatura tra i consiglieri comunali con il più alto numero di assenze, probabilmente era altrove anche quel 28 ottobre 2021 quando il Consiglio Comunale approvò l’ordine del giorno del Movimento 5 Stelle che chiedeva al Sindaco di istituire un tavolo permanente per monitorare possibili situazioni di emergenza futura, e non di organizzare un incontro estemporaneo di mezza estate (il 18 luglio 2024) quando ormai l’emergenza era già esplosa, così come vantato da Renzetti e Masci. E comunque con le sue affermazioni – aggiunge Sola – il dott. Renzetti non fa che confermare l’assenza del Comune di Pescara dal piano decisionale, visto che anche la soluzione offerta ai balneatori non è stata un’illuminazione della Giunta Masci ma un’espressa richiesta di Confcommercio a cui il Comune ha soltanto detto sì. Soluzione peraltro assolutamente condivisibile, ma a cui dovrebbe far seguito la stessa disponibilità da parte del Comune verso tutte le attività commerciali e i privati cittadini. E in questo senso gli suggeriamo di ascoltare meglio le proposte quando arrivano dall’opposizione, perché nessuno ha parlato di installare serbatoi di quartiere (né tantomeno di installarli a Piazza Salotto) bensì di autoclavi di quartiere, che sono ben altra cosa come racconta l’esperienza di altri Comuni italiani che hanno alleviato così la carenza idrica in alcune zone, servendo più attività commerciali ed edifici vicini lì dove le condizioni dei fabbricati non consentono di installare impianti singoli. Consigliamo al dott. Renzetti – conclude Paolo Sola – di non mancare al prossimo Consiglio Comunale in cui verrà approfondita la nostra proposta, così da poter conoscere anche lui la reale situazione dell’emergenza idrica ed essere più preciso nei suoi prossimi comunicati per evitare altre brutte figure”.