Senza categoria

Pignoli: “Con Pescara Social Aut un aiuto concreto per la cura dell’’autismo”

Pescara. “Pubblicate le graduatorie del Progetto del Comune Pescara Social Aut che è rivolto a persone con disturbo dello spettro autistico. Su 132 istanze pervenute i beneficiari sono risultati complessivamente 96 per tutti e cinque gli Ecad della Provincia di Pescara in quanto il progetto ha investito tutti e cinque gli Ecad tramite un unico avviso”. Così l’assessore alla Disabilità del Comune di Pescara Massimiliano che poi comunica che “dei 96 beneficiari, 30 sono risultati assegnatari delle azioni F, cioè attività laboratoriali e altri 66 per compagno-adulto cioè per l’assistenza alla socializzazione. Per quel che riguarda il Comune di Pescara i beneficiari sono in totale 37”. L’assessore Pignoli ha spiegato che “Per la prima volta in provincia di Pescara le istituzioni e gli enti del terzo settore danno vita a un progetto rivolto esclusivamente alle persone con disturbo dello spettro autistico e investono circa 500mila euro a questo scopo, dando vita a una sinergia e superando il concetto di approccio puramente sanitario perché ora il tema viene affrontato anche sotto l’aspetto sociale.

Vogliamo essere al fianco dei ragazzi che presentano problematicità legate al disturbo dello spettro autistico. La pubblicazione delle graduatorie consente di poter dunque passare alla fase operativa di questo progetto fortemente voluto dal mio assessorato. Ringrazio gli uffici per il grande lavoro svolto”. Il progetto ha una dotazione di 481.271 euro (Fondo per l’inclusione delle persone con disabilità) e nasce da un avviso della Regione Abruzzo (che ha messo a disposizione le risorse) a cui il Comune di Pescara e tutti gli ambiti distrettuali sociali (Ads) della provincia di Pescara hanno risposto in partenariato con la Asl e con l’Associazione Autismo Abruzzo, la Fondazione Oltre le Parole Onlus, la Fondazione Papa Paolo VI, la Fondazione ANFFAS Pescara La Gabbianella, l’Associazione Diversuguali ODV e l’Associazione La Città dei Ragazzi. La prima azione si chiama “Compagno adulto” e prevede percorsi di assistenza alla socializzazione il che vuol dire che a fianco ai ragazzi (età massima 21 anni) ci sarà una figura professionale, denominata “Compagno-Adulto”, che accompagnerà i beneficiari nelle attività di vita quotidiana, dal gioco allo sport, supportandoli per circa 4 ore a settimana, per 12 mesi. La seconda azione si chiama “Laboratori occupazionali e Coaching” e prevede percorsi sperimentali per la formazione e l’inclusione lavorativa attraverso sei laboratori al mese, per 12 mesi. Gli operatori affiancheranno i beneficiari (la fascia di età è 18-45 anni ed è necessario aver assolto l’obbligo formativo) nel percorso di potenziamento delle abilità sociali e professionali ed è prevista anche un’attività di Coaching individuale, una volta al mese. Per partecipare ai laboratori sarà garantito un rimborso spese per il trasporto. Nell’ambito di queste azioni si è pensato anche alle famiglie dei beneficiari che saranno al centro di 12 incontri di parent training dedicati ai genitori.

Leave a Comment