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I fratelli Delle Monache in Burkina Faso con un progetto di musica Amapiano

Pescara. I fratelli Delle Monache, il sassofonista Piero e il dj Andrea in arte Deliuan, sono in partenza per un volo intercontinentale, direzione Burkina Faso. L’occasione è la Festa della Repubblica del prossimo 2 giugno per la quale il Ministero degli Esteri e l’Ambasciata italiana hanno organizzato una celebrazione a suon di musica.

In programma il progetto Salhara, sax tenore e piatti, tra i più sperimentali della scena contemporanea: un set unico che spazia con maestria e grande trasporto dalla World music alla Techno, passando per la Uk House fino all’Amapiano, la nuova frontiera della musica jazz-elettronica. È previsto anche un feat. musicale a cura della band locale Griko Junior.

“È un evento importante – dichiara l’Ambasciatore Gabriele Di Muzio – per rafforzare l’immagine del nostro Paese e della cultura italiana in Burkina Faso, oltre che l’occasione per gli artisti che ci verranno a trovare di farsi apprezzare e di accrescere la loro creatività grazie alla contaminazione positiva con un’altra cultura musicale”.

L’ambasciatore Di Muzio ha già collaborato con Piero Delle Monache in occasione di una tournée (promossa insieme all’Auditorium Parco della Musica di Roma) che lo vedeva protagonista con la sua band e che fece tappa anche a Johannesburg, dove lo stesso Di Muzio prestava servizio come console generale. Era il 2013. Negli anni, la stima reciproca si è rafforzata al punto da rinnovare il sodalizio artistico anche in Burkina, dove Di Muzio si è appena insediato.

“Ogni volta che torno in Africa – aggiunge Piero Delle Monache, classe 1982, tra i migliori 10 jazzisti italiani del futuro secondo la rivista GQ – sento che davvero la musica ha qualcosa di magico, si fa foriera di situazioni impensabili, apre scenari meravigliosi”.

Sarà invece la prima volta per il fratello Andrea Delle Monache, in arte Deliuan, classe 1988, dj, videomaker e co-fondatore di Caption, tra gli appuntamenti della riviera adriatica più attesi dal popolo della movida e della musica undergound.

“Salhara è un nome che evoca sonorità tropicali, ma è anche un gioco di parole – spiega il dj producer – perché è il nome della via di casa dove vivevamo da bambini e dove siamo cresciuti. Con questo duo ci spingiamo ai confini dell’avanguardia musicale, su sentieri ancora poco battuti, ma il bello è che ci sentiamo proprio a casa nel farlo”.

Il duo si esibirà in tre live: sabato primo giugno nella sala concerti dell’Hotel Ricardo, domenica 2 nel ristorante italiano Rosa dei Venti e lunedì 3 si concluderà il tour con il concerto istituzionale nell’auditorium dell’Hotel Lancaster Ouaga 2000. I due musicisti abruzzesi saranno così protagonisti di tre diverse location della capitale burkinabé, Ouagadoudou, proprio a ridosso del deserto del Sahara, appena sotto il Mali.

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