Una donna per la prima volta per la carica di Sindaco
Abbateggio. È donna, madre e veterinaria stimatissima della Asl di Pescara, la candidata sindaco di Abbateggio. È la prima volta, nella gloriosa storia di questo fascinoso centro della provincia pescarese, baciato dal torrente Lavino, che una donna è candidata a concorrere per la carica di sindaco in occasione delle prossime elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno. Patrizia Liberale guida una coalizione civica sostenuta da una squadra in cui si apprezzano le migliori personalità della società civile e tutti alla prima esperienza con l’attività politica. Eccoli in ordine sparso: Evelina Cornelii, pilota di elicotteri prima del corpo forestale e dal 2017 dei VVF; Mauro D’Atri, lavoratore dipendente; Giulia Di Pasquale, lavoratore nel settore del turismo; Daniela Di Domenico ragioniera; Giampiero Di Federico, alpinista, guida alpina, scrittore; Emanuele Scipione, Dj in Italia e a Londra, organizzatore di eventi, imprenditore e titolare di un B&B e Bistrot ad Abbateggio; Andrea Martelli, operaio; Gianfranco Simone, operaio; Milena Gigante, infermiera presso presidio ospedaliero di San Valentino in Abruzzo Citeriore; Cesidio Tontodonati, ex cuoco ed ora amministrativo nel presidio ospedaliero di Popoli. Ricco il programma politico presentato, una grande attenzione è dedicata a SERVIZI E URBANISTICA, ECONOMIA E LAVORO, TURISMO E AMBIENTE, EDUCAZIONE, SOCIALE. Il logo scelto dalla lista ha come simboli le immagini stilizzate della meravigliosa Majella e dei tholos, che sono gli elementi caratterizzanti il territorio. “Il nostro obiettivo”, chiarisce Patrizia Liberale,” è valorizzare al meglio il paese in cui viviamo, mantenendo vive le tradizioni ma, allo stesso tempo, attuando un progetto di sviluppo del territorio senza stravolgere il paesaggio, per questo abbiamo aggiunto al logo la frase “Cuore al passato e sguardo al futuro. Ciò che mi ha spinto a intraprendere questo percorso”, aggiunge il candidato sindaco per <Abbateggio Cambia- Cuore al passato e sguardo al futuro>, “è l’amore e la passione che mi lega al mio paese e a questi meravigliosi paesaggi e posti che lo circondano e vorrei che fossero adeguatamente valorizzati e apprezzati.
“Abbateggio”, prosegue Patrizia Liberale, “dicevano i nostri vecchi ‘’oggi è triste, domani è peggio’’ ma non vogliamo che sia più così. Molti giovani non vogliono andare via, vogliono trovare soluzioni alternative nel loro paese. Una delle prospettive più interessanti è sicuramente il turismo: abbiamo una posizione geografica strategica, ai piedi della Majella e al confine con il Parco Nazionale, aria fresca e genuina, acqua che arriva direttamente dalla montagna, il territorio, le colture e le bellezze della natura quali la Valle del Lejo, il Pilone, le Vecchie Miniere di asfalto, poste in un Canyon naturale ma, sicuramente, da valorizzare per renderlo il fiore all’occhiello della Val Pescara e un’attrazione turistica invidiabile. I giovani di Abbateggio”, conclude Patrizia Liberale, ” vogliono raccogliere la sfida per migliorare il paese, attuando un progetto di sviluppo del territorio senza stravolgere il paesaggio con attività ecosostenibili e compatibili con il contesto ambientale”.