Cronaca

Allarme per la sopravvivenza delle edicole: nuovo appello di Di Giuseppantonio

Enrico Di Giuseppantonio, vicepresidente del Consiglio Nazionale ANCI e sindaco di Fossacesia, lancia un nuovo appello in difesa delle edicole, attività che da tempo affrontano difficoltà crescenti, aggravate anche dalla tassa di occupazione del suolo pubblico. La sua preoccupazione segue l’allarme lanciato nei giorni scorsi da Giovanni Rosa, rappresentante di Pescara della Federazione Nazionale Giornalai, che ha sottolineato come questa tassa stia mettendo a rischio la sopravvivenza di molti punti vendita.

Una recente indagine di Fortune Italia ha confermato la gravità della situazione: dal 2019 al 2023, il numero delle edicole in Italia è diminuito del 16%, con una perdita di 2.667 unità a livello nazionale. Anche l’Abruzzo non è immune, con Pescara che conta attualmente solo 36 edicole e una diminuzione simile anche negli altri comuni abruzzesi, soprattutto in quelli di piccole e medie dimensioni.

Le edicole, però, non sono solo punti di vendita, ma veri e propri centri di socialità, offrendo servizi fondamentali, specialmente nei piccoli centri e nelle periferie. Di Giuseppantonio ribadisce il suo impegno per evitare che le edicole vengano costrette a chiudere definitivamente, proponendo nuovamente l’azzeramento della tassa di occupazione del suolo pubblico come misura urgente per salvare queste attività vitali per la comunità.

Inoltre, il vicepresidente ANCI rilancia l’idea di trasformare le edicole in centri di servizi decentrati, come il rilascio di certificati comunali e altre pratiche amministrative, per rispondere meglio alle esigenze dei cittadini e compensare i margini ridotti dalle vendite di giornali. A tal proposito, ricorda come già nel 2023 ANCI Abruzzo avesse chiesto alla Regione di adottare un modello organizzativo che potesse dare nuovo slancio alle edicole, trasformandole anche in centri di servizio per i cittadini.

Il sindaco di Fossacesia sottolinea anche come, in occasione della “Notte delle Edicole” celebrata nell’ottobre 2023, fosse stato promosso un appello a livello nazionale per sensibilizzare il Governo e l’opinione pubblica sulla crisi che sta colpendo il settore. Tra le proposte avanzate, l’eliminazione o sospensione dei canoni di occupazione del suolo pubblico e l’introduzione di servizi aggiuntivi nelle edicole: interventi necessari per garantirne la sopravvivenza. L’ANCI Abruzzo in quel periodo aveva lanciato iniziative di sensibilizzazione rivolte a tutti: dal Governo ai Comuni. Anche l’Anci Nazionale aveva sottoscritto un protocollo d’Intesa tra ANCI, Federazione Italiana Editori Giornali (FIEG), sindacati dei rivenditori di giornali e punti di vendita di quotidiani e periodici per tutelare la categoria.

Il 23 novembre 2023, infatti, il Consiglio Regionale d’Abruzzo aveva approvato all’unanimità una risoluzione per sostenere le edicole, riconoscendo il loro valore sociale e culturale. Oggi, Di Giuseppantonio ribadisce la necessità, in Abruzzo, di un impegno congiunto da parte della Regione, delle Province e dei Comuni per salvaguardare questo prezioso patrimonio, affinché le edicole non scompaiano definitivamente.

“I chioschi dei giornali sono il cuore pulsante delle nostre città e dei nostri paesi, punti di riferimento imprescindibili per tanti cittadini. È il momento di agire concretamente per evitare che questo patrimonio culturale e sociale venga perso . Anche il presidente dell’ANCI Abruzzo e sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, con il direttivo, sono convinto che continueranno a sostenere le edicole. Infine, in piena crisi del settore una bella notizia da L’Aquila: Sagur, un uomo originario del Bangladesh, in Italia da tre anni, ha riaperto l’edicola della Fontana Luminosa, l’unica rivendita di giornali, ancora presente nel centro storico della città capoluogo di Regione”, ha concluso Di Giuseppantonio.

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