Cultura e eventi

Incontri al Caffè Letterario di Pescara

L’associazione Voci di Dentro e il Caffè Letterario Cinquesensi, con il patrocinio della Provincia di Pescara e del Museo delle Genti d’Abruzzo, organizzano un ciclo di incontri dal 24 marzo al 29 maggio che pongono al centro le persone detenute e i loro diritti

Pescara. Non poteva esserci luogo più evocativo per parlare di prigioni. La rassegna si terrà al Caffè Letterario Cinquesensi, incastonato nel mezzo del Museo delle Genti d’Abruzzo, ovvero nel luogo reale del carcere Borbonico di Pescara. Un carcere molto duro, un bagno penale: il Bagno Borbonico, appunto, creato dai Borboni all’interno della fortezza pescarese, dove vennero rinchiusi, tra gli altri, i patrioti arrestati nel corso delle repressioni dei moti rivoluzionari che portarono al Risorgimento e all’Unità d’Italia.
Il recupero e il reinserimento dei detenuti passano anche attraverso le storie di chi prova a tendere una mano, superando rancori e pregiudizi nei confronti di chi ha avuto problemi con la legge nel corso della propria vita. Ed è su questi presupposti che l’associazione Voci di Dentro, presieduta da Francesco Lo Piccolo, e il Caffè Letterario Cinquesensi diretto da Luigi Di Fabio, hanno organizzato, in collaborazione con la Provincia di Pescara e il Museo delle Genti d’Abruzzo, il ciclo di incontri “Sulla scena del crimine”, in programma da lunedì 24 marzo a giovedì 29 maggio. Per Voci di dentro è la continuazione di tante iniziative per rendere concreto l’articolo 27 della Costituzione e diffondere il rispetto dei diritti umani, l’uguaglianza e la giustizia sociale, per l’inclusione contro l’esclusione; per Luigi Di Fabio è un altro esempio di sensibilità e apertura verso i temi sociali: da circa sette mesi, infatti, nel suo Bar pasticceria Roberto lavora un detenuto in regime di semilibertà.
La scelta del tema non è casuale, visto che in carcere le persone perdono la vita (90 suicidi nel 2024 e già 20 dall’inizio del 2025), ma non solo. “Sulla scena del crimine – spiega Lo Piccolo – è stato anche il titolo di copertina di un recente numero della rivista Voci di dentro alla quale collaborano le persone detenute che seguiamo con i nostri laboratori all’interno delle carceri. Un concetto riferibile a tutta l’istituzione carcere, perché tra quelle mura si materializza lo scempio dei diritti facendo carta straccia della Costituzione. Violenza, mancato riconoscimento della dignità umana e dei diritti individuali che non cessano di fronte alla porta di una cella”.
I fatti di cronaca riaccendono i riflettori su una serie di criticità, che in realtà si ripetono da anni, tra carenza di agenti, di educatori e di psicologi, oltre al cronico sovraffollamento. E poi mancanza di sicurezza e ambienti insalubri. “Per non parlare della presenza di numerosi tossicodipendenti e di detenuti con patologie che non dovrebbero essere rinchiusi nelle strutture penitenziarie” dice ancora Lo Piccolo, che aggiunge: “Il carcere ci riguarda, perché i detenuti sono cittadini che hanno gli stessi diritti di altri. Dovrebbe essere un luogo in cui le persone vanno aiutate nel percorso di reinserimento sociale. La realtà, invece, è ben diversa”.
Il percorso di incontri è stato pensato per raccontare cosa accade nelle strutture penitenziarie, senza tralasciare la detenzione femminile con le sue criticità. Le voci sono quelle di docenti, scrittori, giornalisti e operatori del settore, ma ci sono anche le testimonianze di chi il carcere l’ha vissuto sulla propria pelle e ne è uscito attraverso la porta del cambiamento; storie di ricatto
www.vocididentro.it – contatti: voci@vocididentro.it – sede legale: via De Horatiis 6, 66100 Chieti – C.F. 02265520698 – P.IVA 02784380699
nonostante il carcere, grazie alla scrittura, lo studio e la conoscenza. Durante il ciclo di incontri sarà esposta la mostra “Domani faccio la brava” del fotografo Gianpiero Corelli.
Con l’occasione, la Provincia di Pescara ha istituito un premio che verrà conferito il 29 aprile dal Presidente Ottavio De Martinis, a una persona che si è particolarmente distinta nel favorire il reinserimento sociale delle persone detenute.
Gli eventi si svolgeranno tutti alle 17.30. Al termine di ciascun incontro è prevista una cena con l’autore o gli autori. Gradita la prenotazione: 3314957258 – 3807320277
Si comincia lunedì 24 marzo con “La Prima pietra”, alla presenza di Licio Di Biase e Francesco Lo Piccolo. Giovedì 27 marzo ci sarà l’incontro “La prigione delle donne”, con Donatella Marchese, Suela, Giampiero Corelli e la Consigliera di Parità della Provincia di Pescara Paola Sardella. Lunedì 31 marzo “Gattabuia”, con Suela, Isabella De Silvestro e Don David Maria Riboldi. Il 10 aprile sarà la volta di “Tagliate male”, con Anna Paola Lacatena e Denise Amerini. Il 14 aprile “Una storia semplice e straordinaria”, con Claudio Bottan e Simona Anedda; il 15 maggio è previsto l’incontro “Affamati”, con Gabriella Stramaccioni e Rita Bernardini; il 22 maggio “Il Bastone è la carota”, con Vincenzo Scalia e Giuseppe Mosconi. Il 24 maggio “Scrivere Salva”, con Sandro Bonvissuto, Emidio Paolucci e Claudio Bottan. Il 29 maggio il percorso si chiude con “È la stampa bellezza”, con Paolo Pagliaro, Stefano Pallotta e Francesco Lo Piccolo.

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