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Pescara, risarcimento movida: depositato esposto alla Corte dei Conti

Pescara. Questa mattina abbiamo tenuto una conferenza stampa per illustrare il contenuto dell’esposto che abbiamo depositato alcuni giorni alla Procura della Corte dei Conti sui fatti della “movida pescarese”.

Un gruppo di cittadini, tutti residenti in Pescara, nella zona compresa tra Via Cesare Battisti, Piazza Muzii, Via Clemente De Cesaris, Via Giuseppe Mazzini, Via Piave e Via Carlo Poerio, hanno presentato un ricorso, ex art. 702 bis cpc, in data 22.08.2022, contro il Comune di Pescara, per il risarcimento del danno subito, nel periodo dal 31.07.2016 al 16.12.2021, derivante dall’omessa adozione di provvedimenti idonei ad eliminare il sistematico superamento nell’area di residenza dei ricorrenti dei limiti di inquinamento acustico previsti ex lege. Nell’area di residenza dei ricorrenti, ricompresa tra Via Cesare Battisti, Piazza Muzii, Via Clemente De Cesaris, Via Giuseppe Mazzini, Via Piave e Via Carlo Poerio, negli ultimi anni sono state aperte numerose attività commerciali di somministrazione di alimenti e bevande alcoliche, muniti di impianti per la diffusione musicale, quindi, l’area, nelle ore serali – notturne è intensamente frequentata.

Il Tribunale Ordinario di Pescara, con l’Ordinanza n. 2126/2024 del 23.12.2024, ha accolto in parte le richieste avanzate dai ricorrenti nel giudizio iscritto al R.G. n. 3137/2022, riconoscendo l’illiceità della condotta, accertata a carico del Comune di Pescara, per l’omessa attivazione di misure idonee a contenere l’inquinamento acustico nell’area cittadina oggetto di esame, nel periodo dei mesi di aprile, maggio, giugno, luglio, agosto e settembre degli anni 2017, 2018, 2019 e 2021. Con la stessa Ordinanza n. 2126/2024 del 23.12.2024, il Tribunale Ordinario di Pescara, ha condannato il Comune di Pescara al pagamento di complessivi euro 367.252,00, in favore dei ricorrenti, per il risarcimento dei danni subiti oltre le spese di lite.

L’Amministrazione Comunale, con Delibera di Giunta n. 87 del 20.02.2025, al fine di provvedere a reperire le risorse occorrenti per il versamento della somma di euro 367.252,00, così disposto dall’Ordinanza n. 2126/2024 del 23.12.2024, del Tribunale Ordinario di Pescara, ha approvato la variazione urgente al bilancio 2025 – 2027 del Comune di Pescara, per riconoscimento spesa per debiti fuori Bilancio, prelevando la somma occorrente dai capitoli di spesa destinati alla “Manutenzione straordinaria marciapiedi – Accordo Quadro”, per euro 300.000,00 e alla “Manutenzione straordinaria parchi e verde urbano”, per la restante somma pari ad euro 67.252,00.

Il Consiglio Comunale di Pescara, nella seduta del 28.02.2025, ha adottato le Deliberazioni nn. 29 e 28, con le quali ha provveduto rispettivamente ad approvare il riconoscimento del debito fuori bilancio, di cui all’Ordinanza n. 2126/2024 del 23.12.2024, del Tribunale Ordinario di Pescara e la ratifica della Delibera di Giunta Comunale n. 87 del 20.02.2025.

Ora non v’è chi non veda che i cittadini tutti , per il tramite delle casse comunali, sono stati chiamati a pagare una somma derivante dalla incapacità delle amministrazioni comunali che si sono succedute negli anni in esame (2017 – 2021) di mettere in atto misure atte a prevenire il danno e quindi la sentenza di condanna. Se le amministrazioni comunali avessero adottato misure di contenimento per insonorizzare i luoghi molto probabilmente avremmo evitato i conflitti tra residenti e commercianti e quindi i ricorsi e il successivo risarcimento .

Per questi motivi e nel pieno esercizio nelle nostre funzioni, a tutela dell’interesse generale della collettività, abbiamo ritenuto di presentare, in data 18/3/2025, un esposto alla Procura Regionale presso la Corte dei Conti per chiedere di accertare se nei fatti descritti sia o meno configurabile un’eventuale responsabilità amministrativa per le condotte assunte, tenuto conto del pubblico interesse e dei criteri legali e giuridici informatori dell’agere pubblico dettati dall’art. 97 Cost., quali quelli di economicità, di efficienza e di buon andamento.

Questo non è il primo e non sarà l’ultimo degli esposti che abbiamo già inviato dall’inizio della presente consiliatura perché riteniamo fermamente che una opposizione ha il dovere di utilizzare ogni strumento democratico atto a far chiarezza su situazioni dubbiose . Avevamo promesso di fare una opposizione dura, senza fare sconti, una opposizione che non guarda in faccia nessuno ma che persegue solo l’interesse pubblico e quindi la salvaguardia del pubblico danaro quale faro ispiratore delle nostre azoni quotidiane . Lo avevamo promesso in campagna elettorale e lo stiamo attuando quotidianamente”. Lo afferma Domenico Pettinari, presidente Movimento Politico “Pettinari per l’Abruzzo”.

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