Politica

Pescara, Di Pillo: “L’ipocrisia del Peba”

Pescara. “Nel 2024 la giunta del Comune di Pescara ha deliberato il Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche, dotandosi di un impulso al processo di inclusione e accessibilità soprattutto per gli spazi pubblici al fine di garantire autonomia, sicurezza e confort di tutti i cittadini, ed in modo particolare per i diversamente abili.
La pianificazione e la programmazione dello stesso piano, è finalizzato alla conoscenza e al superamento delle situazioni di impedimento, rischio e ostacolo per la fruizione di spazi pubblici in ambito edilizio ed urbano, garantendo come obiettivo l’accessibilità e l’integrazione sociale, nonché l’inclusione che possa migliorare la qualità della vita e la mobilità di un pò tutti i cittadini, non solo quelli disabili.
L’apparato normativo contiene criteri di prevenzione e buona progettazione, garantendo l’abbattimento non solo delle barriere architettoniche ma anche di quelle sensoriali, a cui ogni nuova risorsa progettuale dovrà conformarsi in ambito privato ma soprattutto pubblico.
Questo è ciò che questa amministrazione ha fatto scrivere sul sito del Comune di Pescara, definendo nei particolari il P.E.B.A. allegando a sua volta delibere, relazioni tecniche e allegati che dovrebbero aiutare questo strumento di pianificazione a rendere la vita del cittadino più semplice e anche più sicura.
Nulla di tutto questo è nella realtà, se non per piccoli accorgimenti, seminando sconcerto e rabbia tra una larga fetta di cittadini che nelle loro esperienze in città, verificano quotidianamente le enormi difficoltà che insistono ovunque, non risparmiando alcuna zona della città, dal centro alla periferia.
Tutto questo, sottolineando la mancata visione futura relativa alla fusione dei tre comuni, che dal 2027 saranno un’unico territorio, ognuno con proprie specificità e problematiche che dovranno essere necessariamente contemperati all’interno di una programmazione che sia di area metropolitana e non più di un unico comune.
Un esempio che evidenzia l’impossibilità di usufruire di luoghi pubblici è quello del marciapiede di Via dei Marsi, dove insiste un importante istituto scolastico(IPSSEOA “De Cecco”) che ha al proprio interno alunni diversamente abili, che ogni giorno rischiano di essere investi vista l’impossibilità di utilizzare un marciapiede già di per se ridotto, ma soprattutto con un palo della luce proprio nel bel mezzo del già ridotto spazio pedonale.
Eppure basterebbe poco, se non la volontà della politica ,di avere attenzioni diverse verso tali gravosi problemi, stanziando magari anche un minimo di fondi per spostare tali barriere, o in quel caso specifico arretrare lo stesso palo di pochi centimetri eliminando quella puerile e vergognosa barriera non solo per chi ha condizioni di disabilità motoria”. Lo afferma in una nota il capogruppo della lista “Pettinari Sindaco” Massimiliano Di Pillo.

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