Politica

Pescara, Sola (M5S): “Flop definitvo della Città della Musica”

Pescara. L’amministrazione Masci ha ufficialmente rinunciato alla realizzazione della Città della Musica, dichiarando nella delibera di Giunta n. 88 del 20 febbraio che l’area di via Raiale, dove sarebbero dovuti sorgere laboratori e aule didattiche, è ora classificata come zona a “pericolosità idraulica molto elevata” dal nuovo PSDA (Piano Stralcio Difesa Alluvioni). Una notizia che ha scatenato la reazione fortemente critica del Movimento 5 Stelle, secondo cui questa vicenda riapre anche la ferita della chiusura del canile di Via Raiale. “Una motivazione che suona come un’ammissione di colpa tardiva – commenta il capogruppo M5S Paolo Sola – visto che per anni si è andati avanti tra proclami, finanziamenti e cantieri senza mai sollevare alcun problema di sicurezza. Dunque, dopo tutti i soldi spesi tra progettazioni, revisioni, lavori mai completati, forniture di arredi puntualmente danneggiati o rubati, oggi il Comune si tira indietro, gettando definitivamente la spugna su un’opera che, secondo Masci & C. sarebbe dovuta diventare un polo culturale per la città. Ma questa vicenda non è solo il simbolo della totale incapacità amministrativa, è anche la prova della profonda disonestà politica di chi ha usato ogni pretesto per giustificare scelte scellerate. Il caso del canile di Via Raiale – attacca Sola – chiuso a fine 2023 con motivazioni oggi smentite dai fatti, ne è la prova schiacciante. Per anni, l’amministrazione Masci ha demonizzato quel rifugio, sostenendo tra le altre cose che doveva essere eliminato per fare spazio prima o poi alla ‘grande opera’ della Città della Musica e ora scopriamo che quell’opera non verrà mai realizzata, perché l’area è considerata a rischio idraulico. E proprio utilizzando questa giustificazione, ora arriva la verità che questa giunta non può più nascondere: la chiusura del canile di Via Raiale è stata una decisione politica, arbitraria, dettata da questioni personali e non da vincoli normativi. La stessa delibera di giunta del 20 febbraio conferma, infatti, che le nuove norme del PSDA rappresentano un ostacolo solo per nuove strutture o nuovi progetti che richiedono un nuovo titolo autorizzativo, cosa che non sarebbe servita per il canile, che avrebbe richiesto solo piccoli interventi di manutenzione e di adeguamento. Dunque, quella chiusura è stata imposta con una menzogna, un abuso, una vendetta politica per mascherare la quale inventarono di sana pianta la giustificazione del contrasto con il PSDA. E ora la domanda è una sola – incalza il pentastellato – se la storia che vogliono portare avanti è quella del rischio idraulico, cosa significa? Che ora la Città della Musica resterà inutilizzata? Oppure che dopo anni di sperpero di denaro pubblico si pensa di abbatterla, con ulteriori costi per i cittadini? L’amministrazione Masci ha dimostrato di non avere alcuna strategia per il futuro della città, di non saper gestire i progetti pubblici e, peggio ancora, di non avere alcuna credibilità. Porterò quanto prima l’argomento in Commissione Controllo e Garanzia– conclude Paolo Sola – per fare chiarezza su un progetto mai nato e su tutta una vicenda che oggi ci restituisce la fotografia di un’amministrazione che sta governando da anni con arroganza, bugie e incompetenza”.

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