Pescara. “Ieri, in commissione Finanze del Comune di Pescara, si è discussa la proposta di deliberazione nr. 30 del 31/1/2025 che prevede modifiche al regolamento per la disciplina sulla tassa rifiuti introducendo sconti della TARI per le scuole private paritarie dell’infanzia, elementari e medie della città di Pescara. Nulla contro la deliberazione se non si trattasse di far pagare, poi, la scontistica applicata alle scuole private alle altre utenze “non domestiche”. Mi spiego meglio. La TARI è un tributo che i cittadini pagano a copertura integrale del servizio reso , se si applica uno sconto ad una voce della stessa categoria, e in questo caso, con la delibera in esame si sta applicando uno sconto ad una voce della categoria “non domestica”, vuol dire che il costo del mancato introito per lo sconto applicato alle scuole private verrà posto a carico di tutte le altre voci della categoria e quindi, ad esempio, le attività commerciali, professionali , artigianali ecc dovranno accollarsi il mancato gettito derivante dalle scuole private e subire un aumento della TARI. Questa agevolazione per una voce a svantaggio delle altre mi sembra una profonda ingiustizia a maggior ragione se si pensa di agevolare le scuole private e far pagare il conto a tutte quelle attività commerciali che da tempo vivono una crisi senza precedenti. Ci siamo opposti ieri in commissione e ci opporremo domani , quando è prevista la votazione della delibera, con tutte le nostre forze per scongiurare questo ennesimo aumento delle tasse comunali per alcune categorie che non meritano una ulteriore stangata. Tra le altre cose, in commissione, abbiamo anche chiesto all’Assessore al bilancio se avessero fatto una ricognizione sul peso finanziario di questa manovra, vale a dire : quanto sarà il minor gettito e quindi la maggiore somma che si chiederà alle altre voci della categoria “non domestica” ? A questa domanda non abbiamo ricevuto risposta a dimostrazione della incapacità, improvvisazione e pressappochismo con cui opera questa amministrazione quando progetta e approva dei provvedimenti finanziari che indubbiamente impattano su alcune utenze. Concludo nel chiedere con forza al Comune di ritirare questa delibera per non danneggiare ulteriormente una categoria, quella delle piccole e medie imprese, che non riesce ad arrivare alla fine del mese ma, se proprio vuole procedere, invito l’amministrazione comunale a trovare una copertura finanziaria in bilancio per sostenere questo sgravio alla scuole private, non certo far pesare la manovra sulle casse di altri cittadini. Come mai queste manovre finanziarie non vengono spiegate bene per informare tutti i cittadini su ciò che li aspetta? Perché alla continua propaganda a cui siamo abituati a suon di selfie non vediamo spiegate queste manovre che impattano negativamente sulla nostra utenza commerciale ? Sicuramente a queste domande non avremo mai risposta da chi è impegnato a propagandare altro”. Si legge così in una nota di Domenico Pettinari, presidente Movimento Politico “Pettinari per l’Abruzzo”.