Biglietti sui circuiti TicketOne, Ticketmaster e Ciaotickets
Pescara. Dopo il grande successo del suo concerto – evento allo stadio Diego Armando Maradona di Napoli, il 29 giugno, di fronte a più di 40 mila spettatori, i sold out nei palasport italiani e il tour internazionale dall’Europa all’America, NINO D’ANGELO torna dal vivo con I MIEI MERAVIGLIOSI ANNI ’80 Estate 2025, il tour estivo che farà tappa al Porto Turistico di Pescara il prossimo 22 agosto alle 21:00. Organizzazione a cura di Best Eventi.
I biglietti sono disponibili sui circuiti TicketOne www.ticketone.it, Ciaotickets www.ciaotickets.com e Ticketmaster www.ticketmaster.it (online e punti vendita). Info: 085.9047726 www.besteventi.it.
Il “ragazzo della curva B” celebrerà, oltre 40 anni di straordinaria carriera con una grande festa anni ’80, attraverso i brani entrati nel cuore di più generazioni come A’ Discoteca, inno nelle discoteche italiane negli anni ’80, Jamaica con il suo ritmo coinvolgente, Popcorn e Patatine, pezzo che ha accompagnato l’omonimo film e racconta la bellezza di un amore spensierato, Maledetto Treno, un brano toccante dal testo commovente e tante altre hit, senza dimenticare Napoli, recentemente diventato ufficialmente l’inno della squadra azzurra.
La carriera di Nino D’Angelo è stata segnata da una vasta produzione artistica e dalla sua versatilità come cantante, attore e musicista. Sei partecipazioni al Festival di Sanremo, un David di Donatello, un Ciak d’Oro, un Nastro d’Argento e un Globo d’oro per le musiche del film musical Tano da morire di Roberta Torre, co-conduttore del DopoFestival nel 1998, direttore artistico del Teatro Trianon Viviani di Napoli e un concerto al Teatro Real San Carlo per omaggiare Sergio Bruni. Sono solo alcuni dei momenti salienti di una carriera iniziata nel 1976 e che da allora ha visto Nino D’Angelo diventare uno degli artisti più amati dal pubblico e dalla critica. Tra i momenti più emozionanti della sua vita, il murales tributo dell’artista Jorit a San Pietro a Patierno, commissionato dagli stessi abitanti del quartiere napoletano dove è nato, come omaggio per essere sempre stato vicino al popolo con le sue opere.