Sola (M5S): “L’urgenza è restituire decoro all’intera zona”
Pescara. Questa mattina la Commissione Controllo e Garanzia, presieduta dal capogruppo del Movimento 5 Stelle Paolo Sola, è tornata a riunirsi per affrontare la questione dello stato di abbandono dell’area adiacente all’ex mattatoio, dopo numerose segnalazioni da parte dei cittadini e le richieste di chiarezza sul progetto di riqualificazione avviato anni fa e rimasto incompleto.
“Attualmente solo il primo lotto resta ultimato – commenta Paolo Sola – riqualificato anni fa nell’attuale ‘Spazio Matta’, utilizzato proficuamente dall’associazione Artisti per il Matta, che dà vita a spettacoli ed eventi culturali che contribuiscono ad alimentare quel poco che, purtroppo, rimane della scena culturale della nostra città. Il resto del complesso, tuttavia, versa in condizioni di abbandono, con rifiuti accumulati, strutture pericolanti e un generale stato di degrado che continua a generare preoccupazione tra i residenti del quartiere. Dal confronto con il dirigente competente è emerso che i lavori per il secondo lotto si sono arenati a causa della rinuncia dell’impresa appaltatrice, costringendo il Comune a risolvere il contratto dopo anni in cui, però, l’intera zona è rimasta ostaggio di questa inadempienza trasformando le strutture che dovevano essere riqualificate in un vero e proprio detrattore ambientale. Una situazione – prosegue Sola – che non è un caso isolato ma rappresenta una criticità ricorrente nella gestione delle opere pubbliche all’interno del Comune di Pescara, dove troppo spesso gli appalti finiscono nelle mani di aziende che, per vari motivi, non sono in grado di portare a termine i lavori”.
Arriva comunque dagli uffici comunali la prospettiva di una possibile soluzione, con il recupero delle economie rimaste e il reperimento di altri 750.000 euro con un nuovo ‘bando periferie’, che servirebbero per una nuova progettazione e la ristrutturazione del lotto rimanente da completare entro il 2026.
“Una buona notizia che va ‘difesa’ però da questa triste abitudine che caratterizza l’amministrazione Masci – accusa Sola – dove troppo spesso gli appalti finiscono nelle mani di aziende che, per vari motivi, non sono in grado di portare a termine i lavori. Le conseguenze di questi ritardi ricadono inevitabilmente sui cittadini, che si trovano a convivere con cantieri abbandonati, strutture degradate e servizi che rimangono inaccessibili per anni. Nel caso dell’ex mattatoio, ciò ha significato lasciare un’area nel pieno centro urbano in uno stato di abbandono, con tutti i problemi che ne derivano: insicurezza, accumulo di rifiuti, rischio di crolli e una generale percezione di degrado che penalizza l’intero quartiere così come le attività dello Spazio Matta. Questo modello di gestione degli appalti pubblici, dove il Comune si trova a dover rinegoziare contratti, reperire nuovi fondi e avviare nuovi bandi per rimediare ai fallimenti di imprese inadempienti, dimostra la superficialità di questa amministrazione. È necessario rafforzare i meccanismi di selezione delle imprese, assicurando che chi si aggiudica un appalto abbia le capacità tecniche ed economiche per completarlo nei tempi previsti, evitando che interi progetti rimangano bloccati a causa di ritardi o inefficienze. Inoltre – conclude Paolo Sola – per garantire che il progetto risponda alle reali esigenze della comunità, sarebbe indispensabile coinvolgere attivamente nella progettazione del secondo lotto le organizzazioni culturali del territorio, con un contributo che potrebbe garantire una progettazione coerente e uno spazio funzionale, integrato con quello già riqualificato e capace di dialogare con le attività dello Spazio Matta. L’impegno è ora quello di procedere rapidamente con il nuovo affidamento dei lavori, affinché l’ex mattatoio non resti un’area incompiuta, ma possa finalmente diventare nella sua interezza un punto di riferimento per il quartiere e per la scena culturale e artistica della città”.