Cultura e eventi

Chieti, il critico Massimo Pasqualone propone un ricordo di Paolino Maiella

Chieti. Il critico d’arte e letterario Massimo Pasqualone propone un ricordo di Paolino Maiella, nato a Lanciano il 12 gennaio 1887 e morto a Pescara il 13 giugno 1966.

Si tratta di un purtroppo dimenticato artista che ha combattuto nella prima guerra mondiale, ha sposato Angela Zulli da cui ha avuto tre figli Assunta, Liliana e Tonino. Maiella ha vissuto gran parte della sua vita lavorativa come impiegato postale nella città di Chieti, una professione che non gli impedì di coltivare una profonda passione per l’arte. La sua maestria nella pittura realistica con tecnica ad olio è straordinaria ed è conosciuto principalmente per i suoi paesaggi e nature morte, nei quali riusciva a catturare con straordinaria precisione i dettagli e le atmosfere dei soggetti rappresentati. Oltre ai paesaggi e alle nature morte, Maiella si dedicò anche alla ritrattistica. Sebbene meno numerosi, i suoi ritratti di volti umani riflettono un’attenzione meticolosa ai dettagli e una capacità unica di cogliere le espressioni e le emozioni dei soggetti.

Oltre alla sua carriera artistica, Paolino Maiella ha avuto un significativo impatto culturale attraverso l’insegnamento e la trasmissione della sua arte. Ha infatti trasmesso la sua passione e le sue tecniche al nipote Luigi Di Paolo, figlio di Assunta, noto pittore teatino, che dal 2021 porta avanti l’eredità artistica del nonno materno. Rinnovo- conclude Pasqualone- la mia proposta a costituire un museo degli artisti teatini. con questa ulteriore e preziosa aggiunta.

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