Pescara. Il 17 novembre 2024 ore 18.00 presso l’Aurum di Pescara ci sarà l’inaugurazione della mostra personale di Giorgio Rizzo Le stanze dell’anima. Sarà possibile visitare la mostra nella Sala degli Alambicchi fino al 24 novembre.
Giorgio Rizzo è un pittore che lavora per serie e lo fa come se, ogni volta scrivesse un libro nuovo, un racconto forte e straordinario che rapisce non solo l’occhio ma anche l’anima facendo viaggiare lo spettatore nello spazio e portandolo all’interno del quadro.
Le stanze dell’anima sono una serie che non rende semplicemente omaggio all’impressionismo, cioè alla pittura dell’impressione, dell’attimo fuggente ma lo modernizza, lo introietta nel sentire di ciascuno per poi mostrarlo en plein air sulla tela. Ma quest’aria aperta è – sembra un ossimoro ma non fatevi ingannare – una stanza interiore, quella dell’anima, fissata nell’attimo esatto in cui qualcosa avviene, cambia, una decisione viene presa, un sogno prende forma o svanisce, un’emozione s’irradia in tutto il corpo o il sole sorge su un nuovo giorno.
Il contesto cromatico fornisce la forza della sensazione che l’interiorità dipinta suscita nello spettatore e lo spazio viene suggerito dal verso in cui il colore è steso perché il colore è materia per Rizzo. Materia da impastare, toccare, materia che vibra, risuona e che ha un profondo significato simbolico.
In primis, la cenere dell’Etna, fuliggine nera e ctonia che l’artista impasta con l’olio di lino, che sa della sua Sicilia e rende vivo l’immancabile nero delle sue tele. Un nero materico e denso, il nero del ventre della terra. E poi la polvere d’oro zecchino e d’argento e di madreperla, per giocare ancora con la materia, questa volta quella che cangia la luce.
Rizzo, anche in questa serie, si conferma essere un grande simbolista contemporaneo capace di declinare la sua pittura in molti modi per ampliare la visione in un percorso unico e intimo per lo spettatore quanto per l’artista.