Pescara. Nove vittorie e due pareggi in 11 partite disputate: questo l’impressionante ruolino di marcia della Juniores Under 19 della Folgore Delfino Curi Pescara nel campionato regionale 2024-25. Al timone della squadra di giovani biancazzurri, mister Sandro Spinozzi che, oltre alle mansioni di allenatore della juniores, ricopre anche i ruoli di collaboratore della prima squadra e di segreteria per il sodalizio pescarese.
La squadra, attualmente al secondo posto in classifica, a sole due lunghezze dalla corazzata Angolana, è reduce dal successo esterno contro il Penne, e si appresta a incontrare, nel prossimo match, un’altra delle principali squadre del raggruppamento regionale, la Bacigalupo.
Per mister Spinozzi, al suo quinto anno al San Marco, il motivo di questi importanti risultati è da attribuire a una serie di fattori, e alla sinergia creatasi anche con la prima squadra allenata da mister Bonati: «Questi successi sono sicuramente il frutto del lavoro di tutta la società e di tutto lo staff, compreso quello della prima squadra. Anzi, credo fermamente che ciò sia dovuto al fatto che tutti noi in qualche modo gestiamo entrambe le cose».
E in effetti la sinergia creatasi tra la compagine attualmente impegnata nel campionato di Eccellenza e quella della juniores è certificata anche dalla presenza, in pianta stabile, di 7/8 giovani talenti nella prima squadra di mister Bonati. Ma l’impegno di mister Spinozzi non è rivolto solamente ai successi sportivi, e cerca di andare anche al di là dei risultati del campo, come sottolinea lo stesso allenatore: «Ho a disposizione un gruppo di una trentina di ragazzi, e per questo stiamo disputando sia il campionato regionale che quello provinciale, affinché tutti abbiano la possibilità di esprimersi. L’obiettivo che perseguiamo a livello umano è quello di far stare i nostri ragazzi in un gruppo sano e di fare sport, e dare la giusta importanza a questi aspetti sociali. Creare un gruppo vincente con relativi risultati non è quindi un obiettivo primario che ci assilla, ma diventa importante cercare di far crescere i ragazzi e magari dare loro la possibilità di arrivare in prima squadra».
Un’occasione che, nel recente passato, ha avuto come protagonista proprio un giovanissimo prodotto del vivaio: «Tra gli esempi virtuosi da seguire – spiega mister Spinozzi – posso citare il caso di Mattia Panzera, classe 2006, che è partito dal settore giovanile della Curi, passando poi per la juniores e infine nella prima squadra in Eccellenza nello scorso campionato, e che oggi gioca in Serie D in Campania. Questo è solamente uno degli esempi di giovani giocatori che crescono con noi e poi riescono a ottenere risultati positivi conquistando anche l’accesso a categorie superiori».
Il percorso di crescita dei ragazzi nel corso degli anni è certificato anche da un altro aspetto messo in luce dall’allenatore della juniores: «Da quando c’è la Curi, abbiamo tutti i giovani del 2006 e 2007 che provengono dal nostro settore giovanile, e questo ci permette di giocare, con la juniores, senza avvalerci di fuoriquota del 2005, come avviene in tante altre realtà».
Lo sviluppo a livello umano e di valori in un’età particolarmente importante e delicata per i ragazzi rappresenta per mister Spinozzi e per tutto lo staff della Folgore Delfino Curi un pilastro imprescindibile, sul quale si imperniano, di conseguenza, anche i risultati sportivi: «L’obiettivo di vertice a livello sportivo c’è sempre – spiega l’allenatore – perché se non hai quegli obiettivi non migliori mai. Al momento abbiamo l’Angolana a due punti e allo stesso tempo abbiamo rispettivamente, 5 e 6 punti di vantaggio sulla terza e la quarta in classifica, e lunedì ci attende un’importante sfida con la Bacigalupo, attualmente quinta in graduatoria, e speriamo quindi di proseguire in questo percorso».
Alla base di tutto ciò che di positivo è avvenuto in passato e sta proseguendo anche nella stagione in corso, per mister Spinozzi, c’è l’alchimia creatasi tra tutte le componenti della realtà della Folgore Delfino Curi: «Qui mi trovo benissimo, perché abbiamo una società solida e seria. Il gruppo staff è composto da amici di vecchia data, da miei ex compagni o allenatori. Siamo praticamente un gruppo di amici che, ognuno con le proprie competenze e professionalità, cerca di dare il proprio contributo migliorandosi ogni giorno. Questo fondamentale aspetto ci permette di essere affiatati e coesi».
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