Cultura e eventi

A Venezia il maestro Davide Cavuti presenta il suo film documentario

Il compositore e regista abruzzese Davide Cavuti ha presentato ieri, alla “Terrazza Cinematografo” dell’Hotel Excelsior di Venezia Lido, in occasione dell’81ma “Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia”, il film documentario “Alessandro Cicognini – la dama nobile” e il libro “Ritratto di Alessandro Cicognini” (Edizione Cresnac)

Venezia. Si è tenuta venerdì 30 agosto, alle ore 17, alla “Terrazza Cinematografo” dell’Hotel Excelsior di Venezia Lido, in occasione dell’81ma “Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia”, la presentazione del film-documentario “Alessandro Cicognini – la dama nobile”, scritto e diretto dal compositore e regista Davide Cavuti; subito dopo, il maestro Cavuti ha presentato, in anteprima nazionale, il libro “Ritratto di Alessandro Cicognini”, edito da Cresnac, con la prefazione di Gabriele Antinolfi, direttore della Biblioteca Luigi Chiarini del Centro Sperimentale di Cinematografia.
«Cicognini è stato un compositore a cui io ho assomigliato moltissimo (…). Le sue musiche erano bellissime»: sono le parole del Premio Oscar Ennio Morricone racchiuse nel film documentario “Alessandro Cicognini – la dama nobile”, e nel libro “Ritratto di Alessandro Cicognini”.
Il maestro Davide Cavuti torna a Venezia dopo aver presentato nel corso degli anni passati al Lido, sempre in occasione della “Mostra internazionale d’arte cinematografica, alcuni dei suoi lavori in qualità di regista quali i film biografici “Un’avventura Romantica”(2016), “Lectura Ovidii” (2019), “Un marziano di nome Ennio” (2021), i documentari “Preghiera” (2017) e “Oltre il confine” (2022) e, nel 2010, nella veste di compositore di alcuni brani del film “Vallanzasca – gli angeli del male” interpretato da Kim Rossi Stuart e con la regia di Michele Placido. Nel 2023, Cavuti aveva presentato sempre a Venezia, il suo libro “Questo amore purissimo”, edito da ICFF Books di Toronto, ispirato alla vita di Ennio Flaiano.
«Sono onorato di poter presentare a Venezia questo mio doppio lavoro su Alessandro Cicognini, uno dei grandi figli d’Abruzzo. Con il film-documentario e il libro sul celebre compositore, si contribuirà a celebrare il genio del maestro Cicognini in vista del Premio Internazionale e del Festival che si terranno il prossimo anno per il trentennale della sua scomparsa», ha affermato il regista e compositore Davide Cavuti.
Nel film-documentario, sono presenti alcune interviste conservate nell’archivio del “Centro Studi Nazionale Cicognini” e realizzate ai “Premi Oscar Ennio Morricone e Luis Enriquez Bacalov, al celebre violinista Uto Ughi, ai compositori cinematografici Stelvio Cipriani, Bruno Zambrini, Pino Donaggio e ai musicisti e compositori Paolo Fresu, Enrico Rava, Bob Mintzer, oltre a Lino Patruno, Federico Savina e la testimonianza della nipote del maestro Cicognini, Malì Cicognini e di tanti altri personaggi del mondo della cultura. Il documentario è stato realizzato in collaborazione con il “Centro Studi Nazionale Cicognini”: il soggetto e la regia sono di Davide Cavuti, il montaggio è di Matteo Veleno, il coordinamento logistico è di Emanuele D’Ancona, e con le musiche di Alessandro Cicognini.
«Il nuovo progetto del maestro Davide Cavuti dedicato a mio zio Sandro mi riempie di gioia e lo ringrazio perché, con il suo lavoro, ne mantiene viva la memoria, contribuendo nella divulgazione delle sue opere in Italia e all’estero», ha dichiarato Malì Cicognini, nipote dell’illustre compositore.
Al compositore Cicognini, nel 2016, il maestro Cavuti aveva dedicato il film biografico “Un’avventura romantica”, risultando finalista ai “Nastri d’argento” 2018 e ricevendo numerosi riconoscimenti tra cui il “Premio Flaiano” a Edoardo Siravo (nel ruolo di Alessandro Cicognini), Lino Guanciale (nel ruolo di un giornalista) e a Davide Cavuti per la regia.
«Nel 2016, quando dirigevo la Cineteca Nazionale del Centro Sperimentale di Cinematografia, accolsi la proposta artistica del compositore e regista Davide Cavuti di collaborare alla realizzazione del film biografico “Un’avventura romantica” sul maestro Cicognini, per raccontare, attraverso le sue opere, la vita di un genio della musica italiana, fino a quel momento non rilevato nella memoria dalle istituzioni cinematografiche e musicali. Successivamente, partecipando a festival del cinema internazionali e ricevendo numerosi riconoscimenti, il film biografico favorì l’avvicinamento e l’attenzione emotiva di molti studiosi, musicisti e di tanta gente comune alla musica di uno straordinario compositore italiano, quale è stato Cicognini. La pubblicazione del libro “Ritratto di Alessandro Cicognini” aggiunge un tassello eminente all’attività di ricerca del Centro Studi Nazionale Cicognini», ha dichiarato Gabriele Antinolfi, dirigente del Centro Sperimentale di Cinematografia.
Davide Cavuti è attivo come compositore, musicista e regista ed è, inoltre, laureato in Ingegneria Elettrica all’Università degli Studi dell’Aquila. È autore di colonne sonore cinematografiche e teatrali per Michele Placido, Pasquale Squitieri, Giorgio Albertazzi, Arnoldo Foà, Pino Ammendola, Lino Guanciale, Edoardo Leo, Ugo Pagliai, Giorgio Pasotti, Edoardo Siravo, Anna Foglietta, Marco Bocci. Ha collaborato con i Premi Oscar Ennio Morricone, Luis Enriquez Bacalov, Nicola Piovani, ricevendo il Premio Carlo Savina (2017) per la musica da film. Si è esibito in Italia e all’estero. Per i suoi lavori per il cinema, è stato Finalista ai Nastri d’argento 2022, ha vinto per due volte il Premio Flaiano (2017 e 2022), l’Award of Excellence (2019) a Toronto, il Premio Giornata Mondiale del Cinema Italiano (2021) alla Camera dei Deputati. Ha composto le musiche tradizionali originali del film Orlando di Daniele Vicari, che ha ricevuto una nomination per la migliore colonna sonora (con Teho Teardo) ai Nastri d’argento 2023.

Articoli correlati

Agli Istituti Tesla una due giorni sulla diversità e inclusione

redazione

Pettinari interviene per il rilancio di Porto, Aeroporto e Stazione ferroviaria

redazione

Anziani al mare di Fossacesia grazie alla Croce Azzurra di Lanciano

redazione

Lascia un Commento