Pescara. Simone Di Giovanni completa la batteria dei giovanissimi portieri della Folgore Delfino Curi.
Classe 2006, l’estremo difensore è un canterano dei biancazzurri, essendo cresciuto al San Marco, al netto della parentesi vissuta a Pineto nella scorsa stagione.
Portiere equilibrato, e che conosce l’ambiente, Di Giovanni commenta così la scelta del sodalizio pescarese di puntare su giovanissimi numeri 1: «Penso sia importante che una società dia fiducia a dei portieri under data la delicatezza del ruolo. È una scelta motivante e stimolante».
Sull’accoglienza nella prima squadra di mister Bonati durante la preparazione in vista della stagione 2024-25, il portiere spiega: «Qualcuno lo conoscevo già. Però comunque sono stato accolto benissimo da tutti e mi sono subito sentito inserito».
Giovane ma determinato, soprattutto quando gli si chiede quali siano le ambizioni personali e della squadra: «Il mio obiettivo personale è quello di dare il massimo per crescere il più possibile sia dentro che fuori dal campo. L’obiettivo di squadra è sicuramente quello di fare un’ottima stagione».
E la determinazione è sicuramente una caratteristica che contraddistingue anche lo staff tecnico della Folgore Delfino Curi, e in particolare l’allenatore Guglielmo Bonati, e il preparatore dei portieri, Gianfranco Panei, come sottolineato dallo stesso Di Giovanni: «Sono mister molto diretti che ti stimolano a impegnarti e dare sempre il massimo. Entrambi mi avevano già allenato in passato, prima di andare a Pineto, quindi li conosco bene».
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