Celano. Nella suggestiva cornice di Celano, domenica 25 agosto, si svolgerà la tanto attesa “Giornata dell’Emigrante”, un evento che rende omaggio a tutti coloro che, nel corso della storia, hanno lasciato la propria terra natale in cerca di una vita migliore all’estero.
La manifestazione, che riunisce abitanti del luogo, discendenti di emigrati e visitatori da tutto il mondo, si propone di celebrare le radici e mantenere vivo il legame con la terra d’origine.
Per l’occasione il maestro orafo, Giuliano Montaldi, presenterà il “Gioiello del Ritorno” che fa parte della collezione “I Love Abruzzo”, una serie di quaranta pendenti ispirati alle meraviglie e alle tradizioni dell’Abruzzo, come l’orso marsicano, il trabocco, l’arrosticino, il Gran Sasso e molti altri simboli iconici.
Si tratta di una piccola valigetta, simbolo dei tanti viaggi intrapresi dagli italiani nel mondo. Realizzato in argento o oro, porta incisi i nomi delle principali città nordamericane, di Deutschland, Sidney ed England che hanno accolto i nostri emigranti.
“Il 25 agosto sarà conferita la “Fascia da Sindaco per un giorno” a Marco D’Ovidio, Presidente del Celano Canadian Club a Missisagua, Ontario. Questa giornata è inserita nel programma ufficiale del “Turismo delle Radici” promosso dal Ministero degli Esteri di cui il Comune di Celano fa parte. Per la nostra amministrazione è di fondamentale importanza che le origini e le tradizioni dei celanesi, anche se residenti all’estero, non vadano dimenticate e che siano trasmesse anche alle discendenze, attraverso la conoscenza, appunto, della cultura d’origine e della memoria. Il ciondolo realizzato dall’orafo Giuliano Montaldi sarà donato per l’occasione al sindaco per un giorno e, simbolicamente, a tutti i celanesi residenti all’estero” – è quanto afferma il primo cittadino di Celano, Ing. Settimio Santilli.
“L’idea di conferire la Fascia da Sindaco per un giorno, donando contestualmente “il ciondolo dell’emigrante I love Abruzzo”, ci riempie di gioia e di orgoglio. Un gesto nobile ed elegante che va a suggellare un patto d’amicizia con tutti i celanesi che per motivi personali o di lavoro hanno dovuto lasciare la propria città d’origine e i propri affetti. Del resto qualsiasi gioiello, tanto più se prezioso, può confermare un’amicizia o un amore” – aggiunge il Presidente del Consiglio Comunale, Avv. Silvia Morelli.
Il programma della giornata è ricco di appuntamenti che intrecciano cultura, memoria e tradizione:
Ore 11:00 – Chiesa di San Giovanni Battista: La giornata avrà inizio con la cerimonia di consegna della fascia tricolore al “Sindaco per un giorno”, un ruolo simbolico attribuito a un cittadino scelto per rappresentare la comunità in questa occasione speciale.
Ore 16:00 – Parco della Rimembranza: Si terrà la premiazione della VII edizione del concorso pittorico “CELANO BEJ ME”, un tributo a don Claudio Ranieri. L’evento vedrà la partecipazione di artisti che hanno catturato, attraverso le loro opere, l’essenza e la bellezza di Celano.
A seguire, Parco della Rimembranza: La cerimonia proseguirà con la premiazione della IV edizione della mostra collettiva d’arte del “GRUPPO CELAN’ARTE”, un momento dedicato all’arte locale e alla sua capacità di esprimere le emozioni e le storie legate all’emigrazione.
Ore 17:30 – Parco della Rimembranza: Partenza del corteo che si dirigerà verso il Monumento all’Emigrante, un simbolo di riconoscimento per tutti coloro che hanno lasciato Celano e l’Italia, ma che continuano a mantenere un forte legame con la loro terra.
Ore 17:45 – Largo Cavalieri di Vittorio Veneto: Deposizione di una corona floreale al Monumento all’Emigrante, un gesto di rispetto e memoria per le generazioni passate che hanno costruito nuove vite all’estero.
Ore 18:00 – Chiesa di San Giovanni Battista: La giornata si concluderà con una Santa Messa, un momento di raccoglimento spirituale per ricordare e onorare gli emigranti di Celano e di tutta l’Italia.
Uno degli eventi più attesi della giornata sarà la presentazione del “Gioiello del Ritorno”, l’ultima creazione del maestro Montaldi.
La giornata dell’emigrante di Celano si presenta quindi non solo come una celebrazione della memoria, ma anche come un’occasione per rafforzare i legami tra le generazioni, unendo passato e presente in un simbolo di continuità e appartenenza.