L’Amministrazione: “Pronti a lanciare una campagna di sensibilizzazione e conoscenza per la città con Carabinieri Forestali e associazioni ambientaliste”
Chieti. I lavori di ripristino del sistema di ricircolo del laghetto della Villa sono in dirittura di arrivo, cosa che consentirà la rimessa in funzione di pompa e filtraggio. Ma sull’invaso continuano le attività dell’Amministrazione, è di stamane l’ultima riunione operativa da remoto, a cui hanno partecipato il Sindaco Diego Ferrara, l’assessore all’Ambiente Chiara Zappalorto, il funzionario del settore manutenzioni Rino Conte, la comandante del reparto Carabinieri Biodiversità con il biologo del reparto, Nicoletta Di Francesco, presidente WWF Chieti Pescara e vice coordinatrice Societas Herpetologica Italica sezione Abruzzo e Molise e Luciano Di Tizio, in qualità di erpetologo (zoologo specializzato nello studio dei Rettili e degli Anfibi).
“Sono stati sostituiti in questi giorni gli apparati del sistema di ricircolo del laghetto, che torneranno a regime non appena effettuate le dovute prove tecniche di funzionamento – così il sindaco Diego Ferrara e l’assessora Chiara Zappalorto – . Come dimostrato dai documenti costantemente pubblicati sull’Albo Pretorio comunale, si tratta di un’azione decisa già da tempo e che abbiamo portato avanti nei tempi tecnici necessari prima a trovare le risorse e, in seguito, a individuare la ditta specializzata che ha operato in questi giorni. Con il ripristino dell’impianto di ricircolo l’ossigenazione migliorerà e con essa la qualità dell’acqua, che ad oggi, anche a fronte dei rilievi compiuti da Arta, non dovrebbe dare particolari preoccupazioni. Aspettiamo i dati definitivi per dirlo, ma la situazione è costantemente monitorata e non possiamo che essere fiduciosi. Oltre alla movimentazione sarà ripristinato anche il livello dell’acqua che avevamo abbassato per poter effettuare la pulizia del fondo, mentre nei giorni scorsi Formula Ambiente insieme ai nostri operai ha provveduto a pulire anche la vegetazione circostante.
Nella mattinata di oggi, invece, abbiamo avuto un ulteriore confronto con i vertici di Carabinieri forestali del Reparto Biodiversità, nonché con il WWF Chieti-Pescara sullo stato dell’arte e sulle iniziative sia intraprese, sia che potremo mettere in campo insieme per promuovere conoscenza e giusti comportamenti. A tale fine lanceremo a breve una campagna cittadina sul laghetto, non solo per far conoscere meglio la particolare situazione naturalistica dell’invaso, ma anche per promuovere una partecipazione attiva della cittadinanza alla tutela. Non servono azioni operative, perché la situazione del laghetto deve essere posta nelle mani di addetti ai lavori e soggetti competenti, come sta già accadendo. Ciò che chiederemo alla città, e lo faremo davvero a brevissimo anche con tutti gli altri soggetti sentiti oggi, rendendolo anche evidente con una cartellonistica dedicata, è evitare comportamenti che nuocciono all’ecosistema. Prima cosa dobbiamo combattere l’abbandono delle testuggini, pratica purtroppo diffusa ovunque, ma che in questi anni ha visto proliferare in modo esponenziale il numero degli esemplari alla Villa; dobbiamo poi convincere i frequentatori a non fornire cibo a tutta la fauna presente, cosa che influisce negativamente sulla qualità delle acque e non serve agli animali, che invece trovano nell’ambiente circostante tutto ciò di cui hanno bisogno.
Non solo, per arrivare davvero dentro tutte le case dei teatini, sia frequentatori della Villa, sia semplicemente cittadini, a settembre vorremmo organizzare una giornata formativa nelle scuole, insieme ia Carabinieri Forestali, WWF Chieti-Pescara e Parco Maiella, perché siano le giovani generazioni i primi tutori del luogo, che non è solo un polmone verde di straordinaria bellezza, ma è anche uno spazio sottoposto a vincolo paesaggistico e monumentale, quindi ha bisogno di una doppia tutela”.