Chieti. E’ stato appena pubblicato dalla Scuola Superiore “Gabriele d’Annunzio” il bando relativo al 40° Ciclo di Dottorato, che scadrà il 21 luglio prossimo. Sono 21 i Corsi di Dottorato con ben 150 posizioni. Di queste, 60 borse sono completamente a carico dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara; 57 sono a carico del PNRR; 3 a carico di importanti Istituzioni, quali l’Istituto Superiore di Sanità, la Regione Abruzzo e l’Agenzia Spaziale Italiana. Ben 28 borse sono riservate a dipendenti di impresa. Oltre alle borse che coinvolgono tutti i 21 Dottorati di Ateneo, merita una speciale attenzione la partecipazione della “Gabriele d’Annunzio” a 9 dottorati nazionali: “Intelligenza artificiale” con il Campus Bio-Medico di Roma, “Gender Studies” con l’Ateneo di Bari, “Design per il Made in Italy” con l’Università “Vanvitelli” della Campania, “Difesa di rischi naturali e Transizione ecologica del costruito” con l’Ateneo di Catania, “Studi Europei” con l’Università di Genova, “Teaching & Learning Science” con l’Ateneo di Macerata, “Space Science and Technology” con l’Università di Trento, “Scienze motorie e sportive” con l’Ateneo di Verona e “Peace Studies” con l’Università “La Sapienza” di Roma. Molto importanti sono poi le due borse attivate in collaborazione con l’Università di Ferrara sulle tematiche attinenti alle ricerche condotte dall’ICRANet (International Center for Relativistic Astrophysics Network) che ha sede nella Stazione vecchia di Pescara.
“L’investimento dell’Ateneo sul piano della formazione dottorale – spiega il Direttore della Scuola Superiore “G. d’Annunzio”, professor Angelo Cichelli – mira a formare i futuri ricercatori del comparto pubblico e privato, anche con l’obiettivo di incentivare l’internazionalizzazione della ricerca e di preparare al meglio le future classi dirigenti sotto la spinta del PNRR cui si affianca l’importante investimento del nostro Ateneo pienamente consapevole di questa missione strategica. Da qui – conclude il professor Angelo Cichelli – scaturisce l’impegno della “d’Annunzio” nel sostenere la ricerca in quelli che sono i settori di maggiore ricaduta tecnologica, formativa e sociale, in una fase storica, quel quella attuale, caratterizzata dall’accelerazione produttiva e dall’innovazione tecnologica globalizzata”.
“Il grande sforzo dell’Università degli Studi Gabriele d’Annunzio per l’alta formazione – spiega il Rettore della “d’Annunzio”, professor Liborio Stuppia – riflette una strategia complessiva di attenzione alla qualità della ricerca e della didattica, che costituiscono i pilastri dell’attività universitaria. La nostra Scuola Superiore continua, con crescente successo, a garantire scelte sempre più efficaci e moderne per il futuro del territorio e dell’intero Paese”.
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