Pescara. “Siamo stati l’unica lista a dover raccogliere 100.000 firme in Italia, uno sforzo enorme che purtroppo non è stato premiato con il superamento della soglia di sbarramento al 4%.
Nel mentre la partecipazione al voto segna un ulteriore record negativo: ha votato per la prima volta in un elezione nazionale meno di 1 elettore su 2, nelle urne mezzo milione di elettori hanno confermato le ragioni della nostra lotta per la pace e contro l’invio di armi.
In Abruzzo c’è stato un risultato superiore alla media nazionale: 16.468 voti pari al 3,26%.
In 6 province in Italia Pace Terra Dignità ha superato la soglia del 4% tra queste la Provincia di Pescara con 5.609 voti pari al 4,06%.
Nel complesso vogliamo evidenziare alcuni dei risultati più significativi.
A L’Aquila città Pace Terra Dignità ha raccolto il 4,4% , a Pescasseroli (AQ) il 7,36%, a Sulmona (AQ) il 3,97%.
A Chieti città Pace Terra Dignità ha raccolto il 3,99% a Guardiagrele (CH) il 5,31% a Palombaro (CH) il 4,23%, a Francavilla al mare il 3,57%.
A Pescara città il dato più rilevante tra i 4 capoluoghi abruzzesi con il 4,85%. Tocco da Casauria (PE) fa la percentuale record con il 9,9 % seguono San Valentino A.C. (PE) 8,71%, Moscufo(PE) 6,98%, Manoppello(PE) con il 6,5%, Bussi (PE)il 5,25% Penne (PE) %. Soglia del 4% superata anche Torre de Passeri(PE) e Castione a Casauria (PE).
A Giulianova (TE) Pace Terra Dignità è sopra il 4% a Teramo città al 3,55%. Superato il. 4% a Castelli (TE), Castilenti (TE) e Nereto (TE)
I tra candidati abruzzesi Maurizio Acerbo, Ilaria Leonardis e Paolo Della Ventura hanno raccolto in regione rispettivamente 4.475 preferenze, 999 e 395. Nella circoscrizione meridionale Acerbo è il più votato della lista subito dopo Michele Santoro.
Si tratta di magre soddisfazioni, certo, ma sono dati che hanno premiato il lavoro sul terreno svolto dalle e dai militanti di Rifondazione Comunista, non solo, e dalle compagne e dai compagni di strada che hanno con entusiasmo raccolto l’appello di Michele Santoro e Raniero La Valle anche nella nostra regione.
Ogni voto a Pace Terra Dignità è un germoglio per proseguire la lotta per la pace in Ucraina, per il cessate-il-fuoco a Gaza e per dare sicurezza e giustizia al popolo palestinese e a tutti i popoli della regione.
Non vogliamo arrenderci ad un futuro di guerra e riarmo, rilanciamo l’appello a quanti ci hanno sostenuto per allargare la consapevolezza rispetto al pericolo di un’Europa con l’elmetto che taglia su scuola e sanità, mettendo in un cassetto la transizione ecologica per finanziare l’acquisto di cannoni e munizioni”. Si legge ccosì in una nota di Viola Arcuri e Marco Fars, co-segretari PRC Abruzzo.