Domenica si giocano gli incontri del primo turno del tabellone di qualificazione
Francavilla al Mare. Mancano appena due giorni all’inizio della sesta edizione del Challenger di tennis di Francavilla al Mare, torneo internazionale da 75mila euro di montepremi, che si giocherà, come sempre sui campi in terra rossa del circolo tennis di Valle Anzuca. La mattina di domenica 5, inizieranno gli incontri del primo turno del tabellone di qualificazione. Dal tabellone cadetto, che si concluderà nella mattinata di lunedì 6, usciranno i sei tennisti qualificati che entreranno nel tabellone principale a 32 giocatori. Saranno, invece, 16 le coppie in gara nel tabellone di doppio.
Ancora da definire le wild-card anche se, per quanto riguarda il tabellone di qualificazione, due saranno assegnate dalla Federazione (FITP) mentre altrettante andranno a giovani talenti dell’Accademia Piatti di Bordighera. Il direttore del torneo, Gianluigi Quinzi, già vincitore di questo torneo nel 2018 e campione junior a Wimbledon 2103, non si sbilancia più di tanto ma è facile immaginare che uno dei due inviti andrà alla 17enne speranza indiana Manas Dhamne, uno migliori talenti del panorama giovanile mondiale.
Intanto, l’entry list del torneo vede il francese Titouan Droguet, n. 151 del ranking mondiale, testa di serie n.1 del seeding. Il 21enne transalpino è un volto noto agli appassionati italiani in quanto, nello scorso mese di agosto, al primo turno degli US Open, riuscì ad eliminare Lorenzo Musetti al quinto set, al termine di una autentica battaglia, durata quasi quattro ore. La truppa italiana sarà guidata dal pugliese Andrea Pellegrino, n.165 del ranking mondiale e testa di serie n.4, e dall’ascolano Stefano Travaglia, n.196, già vincitore nell’edizione 2019 di questo torneo e semifinalista nella prima edizione del 2017. Quella che vide prevalere il portoghese Pedro Sousa sull’azzurro Giannessi che sarà al via nelle qualificazioni.
Nel frattempo, la macchina organizzativa, con in testa il presidente dello Sporting Club Francavilla al Mare, Francesco Ugolini, sta lavorando a pieno regime per mettere a punto gli ultimi preparativi in vista dell’avvio della competizione.
“L’obiettivo – ha dichiarato il direttore del torneo Quinzi – è quello di migliorarsi sempre, sotto tutti gli aspetti, e di fare in modo che giocatori, tecnici, ufficiali di gara, stampa e pubblico trovino un ambiente ideale e siano invogliati a tornare anche negli anni a venire. Non nego che ci penalizzi un po’ la concomitanza con la prima settimana di gare agli Internazionali di Roma, – ha proseguito – magari qualche giocatore avrà preferito puntare sul Master 1000 romano sia per un discorso economico che per il fascino dell’evento in sè. Tuttavia, posso dire che a Francavilla al Mare non mancherà lo spettacolo anche perchè vedremo in campo sia giocatori navigati ed in grado di esprimere un tennis molto solido ed al tempo stesso spettacolare sia giovanissimi talenti in rampa di lancio. Da alcuni di loro è facile attendersi qualche exploit”.
Due nomi su tutti, quello dell’italo-argentino Franco Agamenone, n.220 ma solo un paio di stagioni fa a ridosso della top100, ed il boliviano Hugo Dellien, attualmente n.163 ma n.64 come best ranking, entrambi grandi specialisti della terra rossa. Tuttavia, a suscitare grandi aspettative è soprattutto il 16enne mancino americano Darwin Blanch, tra i migliori 10 junior al mondo, che, qualche giorno fa, ha avuto l’onore di sfidare il leggendario Rafa Nadal al primo turno del Master 1000 di Madrid. Il giovanissimo americano è attualmente n.1028 al mondo ma lo scorso anno, ad appena 15anni di età, ha già raggiunto le semifinali nei tornei junior del Roland Garros e di Wimbledon.