Roma. Il calcio come tappa di un percorso formativo per il futuro. Vincere sul campo e associare, per la prima volta, il riconoscimento agonistico ad una esperienza educativa e formativa con il supporto della tecnologia per le calciatrici e i calciatori delle società dilettantistiche.
Il Torneo delle Regioni, manifestazione organizzata dalla LND, è andata oltre il futsal giocato per dare il via ad una vera e propria rivoluzione culturale.
La Lega Dilettanti, infatti, in collaborazione con Italiacamp, organizzazione che lavora con grandi realtà pubbliche e private, startup, università, centri di ricerca e realtà sportive, offre ai vincitori delle quattro categorie del Torneo, la partecipazione a percorsi educativi, esperienziali e di apprendimento (le discipline STEM).
L’iniziativa è stata promossa dall’Area di Responsabilità Sociale LND.
“Attraverso l’introduzione di questa nuova premialità- spiega Giancarlo Abete, presidente LND- vogliamo dare l’opportunità alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi di guardare anche al di là del rettangolo di gioco, allargando le prospettive e gli orizzonti con l’agenda 2030 a farci da bussola nel percorso virtuoso che la LND ha intrapreso per un calcio sempre più votato alla sostenibilità.”
Il Torneo delle Regioni, con l’edizione 2024, dopo 127 partite, 6 giorni di gare in 15 palazzetti in Calabria, location della manifestazione, ha incoronato le rappresentative regionali, che hanno vinto la manifestazione, al “PalaCalafiore” di Reggio Calabria.
Nell’Under 15, l’Emilia Romagna ha battuto le Marche per 4-0. Il Piemonte VdA ha trionfato nell’Under 17 superando per 8-1 la Sicilia. Il Veneto femminile ha alzato al cielo il trofeo con il successo per 6-0 sulla Calabria, che si è rifatta nell’Under 19, col punteggio di 3-2 sulla Sardegna.