Chieti. “Non c’è dolo nell’assenza del Comune alla riunione che si è tenuta ieri fra curatore di Teateservizi e sindacati, né negligenza o, peggio, disinteresse: per un errore nella trascrizione dell’indirizzo pec del Comune non abbiamo ricevuto la convocazione. Ci spiace che in mancanza di una nostra spiegazione ufficiale qualcuno abbia interpretato male l’assenza, non ricordando che siamo stati sempre presenti con volontà, atti e solidarietà alle vicende della nostra partecipata, ben prima del fallimento e, di certo, non smetteremo ora”, così il sindaco Diego Ferrara e l’assessore alle Partecipate Massimo Cassarino.
“Abbiamo messo tempestivamente al corrente curatore e sindacati, perché la nostra buona fede arrivasse subito chiara e forte – rimarcano gli amministratori – , fino ad oggi abbiamo seguito passo dopo passo la situazione e più di una volta, non solo con le dichiarazioni, abbiamo dimostrato piena vicinanza e partecipazione alla vicenda dei lavoratori, che, insieme alla preservazione della funzione di riscossione, sono il nostro primo pensiero, come dimostrano le tante prese di posizione e i provvedimenti concreti adottati prima per evitare il fallimento e poi per agevolare un prosieguo che contemplasse anche la continuità dei rapporti di lavoro. Non solo siamo disponibili a chiarire la situazione che si è creata per via della pec non ricevuta, così abbiamo fatto con una lettera ai diretti interessati, ma ci rendiamo disponibili a incontri e riunioni, qualora servissero a chiarire attività, dubbi e iniziative capaci di agevolare il prosieguo delle funzioni della partecipata. I nostri uffici sono in contatto con il curatore per gli adempimenti richiesti, al fine di agevolare la concessione dell’esercizio provvisorio in vista dell’individuazione di un nuovo gestore”.