Era il 21 marzo 1987 quando 39 sindaci si riunirono a Siena per dar vita all’Associazione Nazionale Città del Vino. Erano i sindaci e gli amministratori di Alba, Asti, Barbaresco, Barile, Barolo, Buonconvento, Canale, Carema, Carmignano, Castagneto Carducci, Castellina in Chianti, Castelnuovo Berardenga, Diano d’Alba, Dogliani, Dozza, Firenze, Frascati, Gaiole in Chianti, Gattinara, Greve in Chianti, Jesi, La Morra, Marino, Melissa, Monforte, Montalcino, Montecarotto, Montefalco, Montescudaio, Neive, Nizza Monferrato, Ovada, Pramaggiore, Radda in Chianti, Rufina, San Severo, Siena, Treiso d’Alba e Zagarolo.
Da nord a sud, piccoli e grandi comuni, città già note nel firmamento enologico e città ancora in ombra; dunque già allora era un campione fedelmente rappresentativo di quel ricco mosaico che è il vigneto Italia.
articolo successivo