Chieti. Nessuno ci credeva più, ma il cammino per il nuovo ospedale di Lanciano è realmente avviato. AreaCom, Agenzia regionale dell’Abruzzo per la Committenza, ha infatti pubblicato il bando per l’elaborazione del progetto di fattibilità tecnico economica del “Renzetti” del futuro, una realizzazione tanto attesa quanto complessa. Perché si tratterà di tenere insieme il cantiere con la continuità dei servizi, data la scelta fatta in passato dal Comune di localizzare il nuovo presidio nella stessa area nella quale insiste quello attuale. Il progetto, infatti, racchiude elementi di novità rispetto alle consuete elaborazioni, e dovrà prevedere, oltre alla realizzazione dei nuovi edifici, anche la riqualificazione di parte di quelle esistenti, salvaguardando l’erogazione dell’attività sanitaria. Al progettista, dunque, si chiede di proporre soluzioni efficaci non solo dal punto di vista della costruzione in sé ma anche per garantire all’ospedale di continuare a fare la propria parte senza sacrificare servizi né prestazioni. Insomma la nascita del nuovo non dovrà in alcun modo pregiudicare alcunché in termini di assistenza e cura.
Saranno, quindi, valorizzate le proposte progettuali in grado di ottimizzare la distribuzione funzionale delle attività sanitarie, nel rispetto dei criteri di integrazione con la riorganizzazione dei percorsi di assistenza territoriale disegnati dall’ormai più che noto “DM 77”, attraverso le opere finanziate con il PNRR.
“La firma dell’Accordo di Programma della Regione Abruzzo con il Ministero – sottolinea il Direttore Generale della Asl Thomas Schael – ha rimesso in moto un percorso che l’immaginario collettivo aveva quasi archiviato, con l’idea che Lanciano non avrebbe mai avuto un ospedale nuovo. Invece sono state sbloccate risorse ferme da qualche decennio, 109 milioni di finanziamento statale per l’edilizia sanitaria ex articolo 20, che permettono ora di partire con la progettazione come primo step, a cui seguirà l’appalto dei lavori. E’ il primo passo concreto verso il Renzetti del futuro, che segnerà il nuovo corso della sanità nell’Area Frentana, insieme alla Casa di comunità e Centrale Operativa Territoriale, che vedremo per prime perché i lavori sono già iniziati. Sono investimenti importanti, in termini di valore economico e di ricadute per la salute, dei quali Lanciano e il suo comprensorio avevano assolutamente bisogno”.