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Il Coordinamento No Autonomia Differenziata Abruzzo: “Pronti ad una serie di iniziative per sensibilizzare ed informare”

Pescara. In risposta all’approvazione del DDL del 23 gennaio in Senato sull’autonomia differenziata, nasce ufficialmente il Coordinamento No Autonomia Differenziata Abruzzo rispondendo oggi in una conferenza stampa presso la CGIL Abruzzo la loro forte opposizione a questa misura divisiva.

Il Coordinamento è composto da CGIL Abruzzo-Molise, Arci Abruzzo-Molise, ALI Abruzzo, ANPI Abruzzo, Coordinamento Democrazia Costituzionale, Ass. Antonio Gramsci Abruzzo e altre associazioni territoriali progressiste.

“L’autonomia differenziata – si legge in una nota – minaccia l’unità nazionale e rischia di creare divisioni profonde all’interno della nostra società. L’idea stessa di autonomia differenziata va contro i principi fondamentali su cui è fondata la nostra repubblica: uguaglianza, solidarietà e coesione nazionale. Se attuata, questa misura aprirebbe la strada a un pericoloso cammino verso la frammentazione del paese, con regioni che potrebbero perseguire interessi egoistici a discapito del bene comune, soprattutto in ambiti che riguardano tutti e tutte come la scuola e la sanità. Creerà, inoltre, disparità economiche e sociali tra le varie regioni, compromettendo il principio di solidarietà su cui si basa il nostro sistema di welfare e mettendo a rischio il benessere di intere comunità.

Pertanto, il coordinamento metterà in atto una serie di iniziative, a partire dal 28 febbraio, la cui la carovana FLC CGIL arriverà a Pescara e farà il giro delle province abruzzesi e molisane per parlare attraverso iniziative, assemblee, volantinaggi e incontri di quanto il progetto di autonomia differenziata sarà dannosa per il sistema scolastico delle regioni italiane più povere, allargando maggiormente il divario tra l’educazione impartita al nord e al sud.

Nello specifico, le date e i luoghi saranno:

28 febbraio, Pescara;

29 febbraio, Roseto e Teramo;

1° marzo, Avezzano;

2 marzo Sulmona e Chieti;

3 marzo Chieti;

4 marzo Campobasso;

5 marzo Agnone e Isernia;

6 marzo Termoli.

Ci uniamo quindi al coordinamento nazionale per chiedere al governo di respingere categoricamente qualsiasi proposta di autonomia differenziata e di impegnarsi e promuovere una maggiore equità tra le regioni. L’unico modo per affrontare le sfide del nostro paese è lavorare insieme, nel rispetto delle diversità e nell’interesse collettivo di tutti i cittadini e le cittadine italiane.

La nostra storia ci insegna che è solo attraverso l’unità e la solidarietà che possiamo superare le sfide più difficili. Ribadiamo il nostro impegno per un’Italia equa, giusta, forte e solidale”.

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