Chieti. “Dopo decenni passati nell’oblio, la ricorrenza del 10 febbraio sta sempre più ricevendo la dignità che merita.
A Chieti, Gioventù Nazionale si è riunita, come fa da anni, in Largo Martiri delle Foibe per ricordare le vicende che coinvolsero i nostri connazionali negli anni ’40 del secolo scorso. In quello che è, all’interno del capoluogo teatino, il luogo simbolo della violenza e dell’odio dei partigiani comunisti titini, i ragazzi hanno depositato una rosa ricordando simbolicamente la storia di Norma Cossetto, delle vittime delle foibe e degli esuli istriano-dalmati. Un monumento, che fino a qualche anno fa non esisteva, oggi era colorato da corone e fiori a rappresentare un sempre maggior interesse da parte delle istituzioni e non solo.
Presenti anche ad altre manifestazioni nel territorio provinciale, Gioventù Nazionale considera fondamentale la riscoperta di questa storia italiana, spesso ignorata ancora oggi in università e scuole.
Mantenere viva la memoria di quanto accaduto, soprattutto nelle giovani generazioni, è necessario per renderle consapevoli della propria storia e fare in modo che non accadano più situazioni del genere”. Si legge così in una nota di Gioventù Nazionale della provincia di Chieti.