Pescara. “Le misure del Governo con la nuova stangata con l’aumento dei costi dei servizi, dei beni di prima necessità e delle bollette non ci lasceranno indifferenti. Lo vado dicendo da tempo e non posso che ribadirlo oggi con forza più che mai. Stiamo vivendo infatti un nuovo momento di grande difficoltà anche per molte famiglie pescaresi dopo l’abolizione del reddito di cittadinanza. Una grave difficoltà economica con persone che non arrivano neanche più ai primi giorni del mese e per questo chiedo che anche l’Amministrazione Comunale di Pescara faccia ancora di più la sua parte”. Lo ha detto il consigliere comunale di Pescara Massimiliano Pignoli parlando degli effetti della stangata di Governo sulle famiglie. “Basta vedere quanta gente viene in Comune da me presso il mio ufficio ogni giorno a chiedere aiuto, un sussidio, il pagamento delle bollette. La verità è che oggi i ricchi sono diventati i borghesi e i borghesi i nuovi poveri e i poveri non vivono più. Mi viene detto anche da alcuni amministratori che il Comune non può essere un bancomat. Per me invece oggi in questo momento storico il Comune deve essere un bancomat perché le Politiche Sociali del Comune in quanto tali devono essere al fianco del cittadino. E quindi è inaccettabile dire che non si può fare di più. Si deve fare molto di più invece e per spiegarlo possiamo fare più esempi, anche perché se non si aiutano quelli che hanno bisogno si può indirettamente anche incentivare la criminalità. L’ho detto anche al sindaco Masci e l’ho detto all’opposizione, in Consiglio Comunale e nelle riunioni di maggioranza. Non abbandonerò mai chi è in difficoltà e le persone che non riescono ad andare avanti. Un esempio il bando relativo ai buoni spesa siamo stati costretti a ridurre il valore dei buoni da 100 a 50 euro a causa delle tante richieste di un bando aperto e chiuso in pochi. E non mi si venga a dire che il Comune sta facendo il massimo per le politiche sociali. Un altro esempio: il progetto Agorà per l’occupazione delle persone con redditi bassi è stato bandito un anno fa. Ma mi chiedo una persona può aspettare un anno per andare a fare un corso e poi andare a lavorare. Ecco per questo chiedo che vengano dati fondi in maniera diretta alle Politiche Sociali. In questo momento aiutare significa permettere alle persone di poter mangiare, pagare le bollette. Il Comune – conclude Pignoli – deve diventare un bancomat”.