Mincone: “La Folgore Delfino Curi U15 una famiglia”
Pescara. Una maxigruppo allargato di quasi 50 ragazzi, tutti nati nel 2010, impegnati su due fronti in questa impegnativa stagione 2023/2024, per loro la prima fuori dal mondo della scuola calcio e nel settore giovanile agonistico che porta dritti verso il calcio dei grandi. Gli Under 15 della Folgore Delfino Curi Pescara giocano siano nel campionato regionale che in quello provinciale. In entrambi i casi da sotto età. Una palestra che darà i suoi frutti nei prossimi anni. Ma che intanto regala soddisfazioni a tecnici e dirigenti. Dopo la vittoria fondamentale per 3 a 2 sul Penne, nel torneo regionale, i baby biancorossi sono stati premiati con una serata a cena tutti assieme. Mattatore il presidente Antonio Martorella, che ha salutato i ragazzi e ha raccontato loro la sua esperienza di vita e di calcio, da giovane pescarese che ha vissuto la gioia più grande: diventare un professionista con la maglia del Pescara, nella sua città, debuttando in B e in A, e segnando nelle categorie più importanti del calcio italiano. Gli Under 15 hanno ascoltato in silenzio, affascinati, le parole di Martorella. Poi un caloroso applauso, prima di tornare a concentrarsi sui prossimi impegni.
“Quella di domenica scorsa è stata una partita molto importante per noi: grazie a tutta la squadra siamo riusciti a vincere con tanto cuore e spirito di sacrificio”, dice Christian Mincone, esterno d’attacco della squadra e capocannoniere con 18 gol finora, studente alla scuola media Michelangelo Buonarroti a Torrevecchia Teatina. “I miei gol? E’ sempre merito dei miei compagni, che mi mettono in condizione di segnare e far bene – aggiunge Mincone – . E dei mister, Andrea e Roberto, che ci stanno insegnando tanto a livello calcistico, ma anche a livello di gruppo. Giocare sotto età è un’esperienza molto importante, ma soprattutto un’occasione di crescita. La squadra è competitiva e stiamo crescendo tanto sotto tanti punti di vista. Ripeto: grazie agli insegnamenti dei nostri mister stiamo mettendo le basi per cercare il prossimo anno di fare un campionato da protagonisti, come stanno facendo alla grandissima i ragazzi del 2009 quest’anno”. L’attaccante 2010 orgoglioso di far parte della grande famiglia Folgore Delfino Curi e di poter attingere all’esperienza unica del presidente Martorella: “E’ stato molto bello ricevere il premio di passare una serata tutti riuniti a cena, questa società è unica e Martorella è veramente un esempio per tutti noi. I suoi racconti ci hanno fatto sognare e c’insegnano che bisogna lavorare sodo e credere nei propri obiettivi, di vita e sportivi”, chiude Mincone, che adora Cristiano Ronaldo, ma studia dai migliori: Messi e Mbappè. “Giocatori unici, inimitabili, che hanno segnato il calcio mondiale negli ultimi vent’anni”.
Mister Andrea Di Giovanni si gode questa interessante nidiata dei 2010: “Abbiamo quasi 50 ragazzi divisi in due gruppi, io e Roberto Di Salvatore li gestiamo, assieme a Gabriel Bocchio, che collabora con noi. Disputiamo sia il campionato regionale che quello provinciale: la loro difficoltà è giocare per la prima volta partite a campo grande, undici contro undici. Fino all’anno scorso giocavano su campi ridotti in nove contro nove. Le difficoltà sono tante per loro, a partire dal fatto che gli avversari sono tutti del 2009. Nel Provinciale siamo tra le prime cinque, nel Regionale è un po’ più difficile, perché c’è anche un po’ d’ansia per i risultati, perché lì bisogna conquistare la salvezza. Ma siamo sempre in corsa per evitare i play-out, quindi siamo contenti. Domenica scorsa contro il Penne abbiamo vinto una partita fondamentale. Ma l’obiettivo del gruppo, per loro che hanno 13 anni, non è solo quello del risultato, ma anche della crescita fisica, nei gesti tecnici, nel dosare la forza quando si colpisce il pallone e nell’apprendere le dinamiche del collettivo”.